OpenOffice 2.3.0

Nato da una costola di un progetto Sun (StarOffice, ancora oggi esistente e arrivato alla release 8), OpenOffice.org è una delle bandiere della cosiddetta “comunità  open source”

Autore: Daniele Marino

Discretamente diffusa anche nell'ambito aziendale italiano, questa suite di programmi per ufficio ha saputo farsi strada fino a diventare il più temibile concorrente del colosso Microsoft Office. OpenOffice.org 2.3.0 accompagna infatti a caratteristiche che ricordano quelle del più blasonato rivale una licenza d'uso completamente gratuita; di fronte al prezzo non irrisorio della suite Microsoft, questa suite offre in realtà  la possibilità  di essere immediatamente in regola con le licenze - questione sempre "complessa" per gli utenti Office.
[tit:I software della suite]
La suite OpenOffice.org si compone dei classici programmi da ufficio: elaboratore di testi, foglio di calcolo e programma di presentazione, affiancati da un tool di disegno vettoriale, uno per l'inserimento di equazioni e formule matematiche nei documenti e un database.
[tit:OpenOffice vs.Microsoft Office]
Il confronto con Microsoft Office viene alla mente in modo assolutamente spontaneo, un po' perchà© Office è il punto di riferimento unico per la categoria, un po' perchà© OpenOffice.org ammicca non poco agli utenti della suite Microsoft: i programmi non sono dei "sosia" delle controparti Microsoft, ma ne ricalcano in qualche modo l'interfaccia, la disposizione dei comandi e le funzionalità . Altro elemento fondamentale, in un mondo tanto Microsoft-centrico, è la possibilità  di utilizzare nella suite open source i file creati da chi utilizza una qualunque versione di Office: le funzioni di importazione sono buone, ma non si pretenda di convertire al volo le macro create con Office nà© di ricreare con assoluta precisione la formattazione delle pagine.


A un primo sguardo i programmi di OpenOffice.org sembrano molto simili alle applicazioni di Microsoft Office: per molti utenti questa popolare suite open source è in grado di non far rimpiangere il pacchetto Microsoft a casa come in ufficio



Dopo l'importazione dei documenti è consigliabile un controllo manuale dei documenti, ed è spesso necessario qualche piccolo aggiustamento "manuale". Con l'avvento di Office 2007 e dei suoi file basati su Xml, l'interscambio di file è (teoricamente) più semplice, dato che i file OpenOffice.org sono da sempre basati sulla medesima tecnologia; esistono già  degli add-in da installare in Office che permettono di gestire con la suite Microsoft i file di OpenOffice.org.[tit: La nuova versione 2.3]
La versione 2.3 di OpenOffice.org, da poche settimane disponibile per Windows, Mac e Linux, introduce alcune novità  senza stravolgere il funzionamento della suite: il vero salto di qualità  è stato compiuto con la versione 2.0 (risale ormai a un paio d'anni fa) con cui la suite ha assunto l'aspetto e le funzionalità  che con buona approssimazione mantiene tuttora. Alcune di queste hanno quasi "fatto scuola", a partire dall'esportazione diretta in formato Pdf poi offerta - non senza polemiche - anche da Office 2007 (a patto di scaricare l'apposito plug-in). Tra le novità  di OpenOffice 2.3, oltre ad alcuni accorgimenti per rendere l'interfaccia dei programmi più user friendly, è da segnalare il potenziamento del meccanismo delle estensioni, finora solo abbozzato: si tratta di piccoli plug-in che si possono installare rapidamente per dotare le applicazioni di nuove funzionalità  - meccanismo ben noto agli utenti di Firefox e Thunderbird. Sarà  il tempo a dire quali e quante estensioni verranno sviluppate - al momento sono circa una trentina - e se saranno numerose (e ben fatte) potrebbero diventare un'arma in più per l'intera suite. Il sito di riferimento, che consigliamo di visitare spesso, è http://extensions.services.openoffice.org.OpenOffice.org è stabile e semplice da usare, ed è indicato per utenti di qualunque genere. L'unico vero suo limite è la conversione non sempre ottimale dell'aspetto delle pagine importate da Microsoft Office (nonchà© l'incompatibilità  con le macro create con questa suite). Chi proviene dal mondo Microsoft, può sentire anche la mancanza del supporto tecnico e della miriade di add-in, gallerie di clipart, modelli, contenuti extra e via dicendo, proposti come valore aggiunto agli utenti delle varie release di Office.

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