Ati Radeon HD 3850

La nuova serie di acceleratori grafici della famiglia Radeon incorpora innovative caratteristiche tecniche, tra queste il supporto per le Microsoft DirectX 10.1 e il sistema di accelerazione dei flussi video UVD+.

Autore: Daniele Preda



Amd presenta la nuova serie di acceleratori grafici della famiglia Radeon, si tratta di potenti GPU dotate di innovative caratteristiche tecniche, realizzate con una tecnologia costruttiva a 55 nanometri, in grado di migliorare sensibilmente gli aspetti legati al consumo e alla rumorosità , rispetto alle precedenti generazioni.


Radeon HD 3850 sfrutta un sistema di raffreddamento a singolo slot, sufficientemente efficace e silenzioso.


Le nuove schede che incorporano questo processore grafico sono, per il momento, Radeon HD 3850 e Radeon HD 3870, destinate al mercato di fascia medio/alta. La battaglia con il concorrente storico nVidia si riaccende nei segmenti più interessanti per i gamer più attenti, cioè tra i 150,00 e i 300,00 Euro. Le due schede infatti si posizionano a livello delle antagoniste GeForce 8600 GT e 8800 GT rispettivamente. Di fatto si tratta di uno sviluppo del precedente chip R600, che equipaggia Radeon HD 2900 XT, ulteriormente ridotto tramite "shrink" produttivo dai precedenti 80 nm agli attuali 55 nm. La superficie effettiva del chip passa dunque dai 408 mm2 a 192 mm2, mentre il numero di transistor cala dai precedenti 700 milioni agli attuali 666 milioni.

[tit:Architettura] 

   

Rispetto alla precedente architettura rimane invariato il concetto relativo all'utilizzo di Shader unificati e gli Stream Processors integrati restano 320 per entrambi i modelli. Tuttavia, anche per poter classificare meglio le proposte sul mercato e differenziare i prodotti, è stato introdotto un nuovo sistema di nomenclatura. Così, analizzando la dicitura Radeon HD 3870 abbiamo la suddivisione del suffisso numerico che indica la famiglia e le specifiche, la regola di principio rimane però invariata: a numero maggiore corrispondono maggiori prestazioni. In questo modo il numero 3 della sigla 3870 per esempio, indica la generazione, l'8 indica invece la famiglia a cui appartiene la GPU, mentre 70 (o 50 per la Radeon HD 3850) indica la variante e possono essere associati ai precedenti suffissi PRO e XT. Internamente il nuovo core costituisce un miglioramento di quello adottato per Radeon HD 2900 XT e sono presenti 16 unità  di elaborazione per le texture e altrettante per unità  di rendering (Back-Ends Units), oltre a un'unità  programmabile Tessellator Unit. Anche il controller per la memoria è stato perfezionato in modo da ottimizzare la banda e sfrutta un bus a 256 bit per l'accesso al buffer, interfacciato alla GPU tramite un bus ad anello a 512 Bit, già  adottato in passato per le precedenti soluzioni al top di gamma. Grazie a questa soluzione Ati afferma di aver raggiunto prestazioni equivalenti al sistema a 512 bit adottato su Radeon HD 2900 a parità  di clock.

Modello Chip Ati Radeon
HD 3850
Ati Radeon
HD 3870
ATI Radeon
HD 2900 XT
Clock GPU (MHz) 670 775 740 Clock RAM (MHz) 1.650 2.250 1,650 N° Stream Processor 320 320 320 Tecnologia Costruttiva (nm) 55 55 80         Versione DirectX 10.1 10.1 10         Quantità  RAM (MByte) 256 512 512 Tipo RAM Gddr3 Gddr4 Gddr3 Ampiezza Bus (bit) 256 256 512 Banda passante (GByte/s) 52,8 72 106
Le frequenze di funzionamento sono naturalmente differenti tra i due modelli presentati e si passa dai 670 MHz di core clock per Radeon HD 3850 agli oltre 775 MHz per HD 3870.


Radeon HD 3870 ha frequenze di funzionamento sensibilmente più alte rispetto al modello più economico e sfrutta un sistema di raffreddamento a doppio slot.


Dunque la capacità  di processare operazioni consecutive MADD (Multiply-ADD) è dunque di 428 e oltre 497 GFlops rispettivamente. Le memorie del modello HD 3850 lavorano invece a velocità  analoghe alla precedente Radeon HD 2900 XT, con una frequenza di 1,66 GHz, mentre il modello attualmente al top di gamma sfrutta moduli capaci di lavorare a 2,25 GHz. I moduli installati sono di tipo Gddr3 per Radeon HD 3850 e hanno una frequenza di base fino a 900 MHz, mentre per Radeon HD 3870 saranno disponibili RAM Gddr4 a 1,2 GHz.

[tit:DirectX e Pci Express]
Tra le più importanti innovazioni introdotte con queste nuove GPU, sono sicuramente da annoverare il supporto per le Microsoft DirectX 10.1 e per il bus Pci Express x16 2.0. Diversamente da ogni altro acceleratore grafico domestico oggi disponibile, la serie Radeon HD 38xx supporta il nuovo set di istruzioni incorporato nelle DirectX 10.1 e che verrà  rilasciato da Microsoft con il futuro Service Pack 1 per Windows Vista (prima metà  del 2008). I principali vantaggi riguardano una maggiore precisione per la gestione di funzioni Antialias, illuminazione dinamica HDR e maggiore flessibilità  di programmazione. Questo si traduce in una migliore qualità  delle immagini renderizzate, soprattutto per quanto riguarda la capacità  di riprodurre luci ambientali in tempo reale e una maggiore possibilità  di applicare schemi di Antialias efficaci e senza restrizioni. Tra le diverse funzioni disponibili e caratteristiche, Microsoft DirectX 10.1 sfruttano Shader 4.1 (anzichà© 4.0), consentono l'applicazione di maschere di copertura per il singolo pixel (Pixel coverage mask), Cube Map Array, e l'utilizzo di Blending e Filtering con precisione in virgola mobile FP32. Naturalmente fino al momento dell'introduzione di questo pacchetto da parte di Microsoft, queste funzioni non potranno essere sfruttate, ma in prospettiva risulta molto appetibile la possibilità  di avere immagini migliori e una qualità  di rendering molto alta. Non meno importante il supporto per il nuovo bus Pci Express 2.0, capace di raddoppiare la banda effettivamente disponibile a tutto vantaggio delle prestazioni. Di fatto rende possibile la trasmissione di un massimo di 16 GByte/s su due link Pci Express x16. Questo consente di sfruttare al meglio i titoli più recenti e i futuri applicativi grafici che fanno largo impiego di texture, cache per i dati, e che richiedono ampia banda per l'accesso al frame buffer.

[tit:Qualità  video]
Per migliorare la qualità  del segnale video riprodotto Ati punta su Avivo HD che incorpora un sistema di decodifica UVD+ (Universal Video Decoder). Tramite questo sistema è possibile accelerare in modo fluido i flussi video VC-1 e H.264 utilizzati per la codifica dei supporti ottici di ultima generazione e per la riproduzione di film in formato HD. Grazie a questo decoder incorporato è possibile ottenere una corretta visualizzazione applicando una serie di algoritmi in grado di effettuare operazioni sul singolo pixel e rimuovendo artefatti. Tutto questo con un dispendio minimo per la CPU principale, che risulta impegnata tra il 10% e il 30% secondo test interni Amd. Non solo, grazie a questa tecnologia è possibile riprodurre filmati con risoluzione Full HD 1080p ma è inoltre garantito i playback con risoluzioni fino a 2.560x1.600 pixel. Questo grazie anche agli algoritmi di elaborazione video quali il de-interlacciamento "inverse telecine", la riduzione di rumore e il miglioramento dei profili. La scheda è compatibile HDCP e consente la riproduzione protetta di filmati fino a risoluzioni dual-link DVI. Inoltre è supportato lo standard HDMI con la gestione integrata dell'audio digital surround senza l'utilizzo di cavi addizionali.

[tit:Consumi e rumorosità ]


La nuova serie Radeon HD 38xx sfrutta un solo connettore ausiliario per l'alimentazione, diversamente dal precedente top di gamma Radeon HD 2900 XT


Come detto la famiglia di GPU Radeon HD 38xx o RV670 deriva da uno shrink del precedente progetto con nome in codice R600, che ha originato il modello sinora disponibile al top di gamma, cioè Radeon HD 2900 XT. La riduzione e l'aggiornamento del die ha permesso l'abbassamento dei consumi e l'adozione di soluzioni per il risparmio energetico. In questo modo Ati introduce il sistema dinamico di Power Management Powerplay, già  presente da tempo sui sistemi mobile. In questo modo l'attività  della GPU è costantemente monitorata e, in base alle richieste di sistema, vengono modificate le impostazioni di clock e tensione. Se dunque l'attività  è minima, l'acceleratore video viene portato a frequenze inferiori a quella nominale, con un evidente risparmio di corrente e minore dissipazione. Non appena è richiesta maggiore potenza, nel caso si eseguano applicazioni grafiche intense, il processore viene riportato alla frequenza ottimale per garantire massime performance. In base a test interni, il produttore dichiara consumi dimezzati rispetto alla precedente Radeon HD 2900 XT e, utilizzando la modalità  "Light Gaming" è possibile ottenere un cospicuo risparmio energetico limitando le prestazioni della GPU a un livello intermedio. Analizzando il campione Radeon HD 3850 che ci è pervenuto per le prove è possibile constatare facilmente quanto l'utilizzo del processo costruttivo a 55 nm e l'introduzione di Ati Powerplay abbiano influito. Il sistema di raffreddamento è a singolo slot, molto simile alle precedenti soluzioni Ati Radeon X1950 Pro, mentre l'alimentazione ausiliaria è fornita da un solo connettore a 6 pin. Il radiatore ricopre l'intera scheda e si occupa di raffreddare la GPU e le RAM. Il corpo radiante è racchiuso in un convogliatore di materiale plastico che facilita il compito della ventola tachimetrica incorporata, incanalando l'aria verso le uscite video. Questa soluzione si è dimostrata sufficientemente efficace e silenziosa in condizioni standard, mentre la rumorosità  sale in modo facilmente percepibile in condizioni di stress prolungato. Secondo i dati forniti, il modello in prova consuma circa 95 W e ha una rumorosità  di 31 dBA, diversamente per il modello al top di gamma Radeon HD 3870 si raggiungono consumi di 105 W e livelli di rumore pari a 34 dBA.

[tit:CrossFire X]


Il connettore interno presente sulla scheda serve per realizzare le interconnessioni tra le board in modalità  CrossFire X ed è suddiviso in due piccoli zoccoli.


Come già  per le precedenti generazioni, il sistema CrossFire consente di mettere in comunicazione più di una GPU Ati e condividere il carico di lavoro. Negli ultimi mesi si è passati da una soluzione con scheda master e slave e connettore esterno, a schede identiche connesse internamente tramite apposito bridge (soluzione per certi versi analoga a nVidia SLI). Con la nuova famiglia di acceleratori grafici Radeon è però possibile interfacciare fino a quattro schede con caratteristiche identiche per realizzare quello che viene definito CrossFire X. I connettori interni sono infatti due e, grazie ad appositi ponticelli permettono di interfacciare quattro schede. Questo consente una notevole scalabilità  della piattaforma, infatti aggiungendo  schede con caratteristiche analoghe a quelle già  installate è possibile ottenere maggiori performance grazie all'utilizzo di due, tre o quattro GPU.
 
              

[tit:Gestione software]


Non ultimo, il rinnovato Catalyst Control Center offre numerose funzioni e, tra le altre, è possibile controllare direttamente le frequenze di funzionamento del chipset e della RAM. Tramite due slider è possibile regolarle a nostro piacimento, anche se naturalmente queste impostazioni possono essere pericolose se manovrate da utenti inesperti. I due piccoli indicatori sulla sinistra segnalano la temperatura effettiva della GPU e l'utilizzo real-time in percentuale del processore grafico. Grazie a questi strumenti è possibile ottenere maggiori performance in tutta sicurezza. Nel caso sbagliassimo qualche passaggio o se il sistema dovesse bloccarsi a causa dell'overclock, sfruttando Ati Vpu Recover potremo ripristinare la macchina ed evitare perdite di dati.

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