Sapphire Radeon HD 3850 e HD 3870

Radeon HD 3870 e HD 3850 sono i processori usati da Sapphire per le sue due potenti schede video, caratterizzate dalle nuove GPU dotate di supporto DirectX 10.1 e Pci Express 2.0. Il prezzo concorrenziale e le buone performance ne fanno un prodotto ideale per i videogiocatori attenti al portafoglio.

Autore: Daniele Preda



Sapphire Radeon HD 3870 con 512 MByte di memoria Sdram Gddr4


Le nuove GPU Amd si diffondo sul mercato e Sapphire è tra i primi integratori a proporre una soluzione basata sulla famiglia Radeon HD 38xx. I modelli presentati sono Radeon HD 3850 e Radeon HD 3870, capaci di soddisfare chi desidera giocare a livelli molto alti, pur senza spendere cifre esagerate. Tecnicamente queste nuove soluzione sono derivate dal precedente chip R600, utilizzato per le potenti Radeon HD 2900 XT. Il processo costruttivo a 55 nm (invece di quello a 80 nm utilizzato per le GPU della famiglia precedente) ha permesso una significativa riduzione del die, mentre l'ottimizzazione del processore ha consentito di ridurre il numero di transistor utilizzati. Ciò si traduce in un sensibile miglioramento per quanto riguarda la riduzione dei consumi e del rumore generato dal sistema di raffreddamento.


Sapphire Radeon HD 3850 con 256 MByte di memoria Sdram Gddr3



[tit:Le specifiche]
Queste due schede sono pensate per il mercato di fascia medio/alta, con un prezzo che si aggira sui 150,00 Euro per Radeon HD 3850 e circa 200,00 Euro per il modello più potente. Per mantenere prestazioni elevate, l'architettura interna, rispetto al precedente top di gamma è variata minimamente. Gli Stream Processors integrati rimangono infatti 320 per ambedue i modelli e, grazie al sistema di Shader 4.1 unificati, le due Sapphire Radeon in test supportano le Microsoft DirectX 10.1. La struttura di rendering prevede 16 unità  di elaborazione per le texture e altrettante per unità  di back-end, in aggiunta alla Tessellator Unit. Le memorie sfruttano un bus a 256 bit e sono interfacciate alla GPU tramite un bus ad anello a 512 Bit, già  sviluppato in passato per le soluzioni Radeon al top di gamma. Fin qui le somiglianze tra i due modelli che però forniscono prestazioni diverse in base alle frequenze adottate e al tipo di Ram integrata. Radeon HD 3850 lavora infatti con un core clock di 670 MHz mentre i 256 Mbyte di memoria integrata sono di tipo Sdram Gddr3 e hanno una frequenza di 1,66 GHz. La frequenza rilevata sul nostro campione di Radeon HD 3870 è invece di 777 MHz per quanto riguarda la GPU e 2,25 GHz per le memorie. Il modello di punta offre un buffer di capacità  pari a 512 MByte e sfrutta moduli Sdram Gddr4.

[tit:Le novità ]
Con questa nuova serie di acceleratori grafici, Amd introduce numerose innovazioni tecnologiche. Come detto queste GPU sono le uniche al momento a supportare le Microsoft DirectX 10.1. Il nuovo set di istruzioni verrà  rilasciato da Microsoft con il prossimo Service Pack 1 per Windows Vista, fino ad allora le funzionalità  aggiuntive non potranno essere sfruttate appieno. Tra le principali migliorie sarà  possibile usufruire di illuminazione HDR più dettagliata e più precisione in modalità  AntiAlias fullscreen. In generale sarà  dunque garantita una qualità  generale di rendering superiore, in particolar modo per ciò che compete la riproduzione di luci ed effetti ambientali, sfruttando effetti come le maschere di copertura per il singolo pixel (Pixel coverage mask), Cube Map Array, e l'utilizzo di Blending e Filtering con precisione FP32. Le schede che integrano le GPU Radeon HD 38xx supportano inoltre il bus Pci Express 2.0 in modo nativo. Questo nuovo bus di comunicazione offre il doppio della banda e permette di incrementare le prestazioni durante la comunicazione e il trasferimento dati fino a un massimo di 16 GByte/s su due link Pci Express x16. Per incrementare la qualità  video, soprattutto durante la riproduzione dei filmati in formato Full HD, queste schede incorporano il sistema di decodifica UVD+ (Universal Video Decoder). In questo modo è possibile ridurre il carico della CPU principale durante il playback di flussi video VC-1 e H.264. Grazie dunque ad Avivo HD è garantita la riproduzione di filmati con risoluzione 1080p e fino a qualità  Dual-Link Dvi e risoluzioni di 2.560x1.600 pixel. Radeon Hd 3850 e 3870 sono inoltre compatibili con lo standard HDCP e supportano l'uscita video HDMI. Le nuove generazioni Radeon Hd 38xx supportano il sistema CrossFireX grazie al doppio connettore interno, che permette di creare potenti sistema da gioco affiancando fino a quattro schede video, utilizzando piattaforme dedicate.

[tit:Consumi e rumorosità ]
Esteticamente i due prodotti in prova sono allineati al reference design proposto da Amd, con un radiatore mono slot per Radeon HD 3850 e a doppio slot per Radeon HD 3870.

           

La differenza tra i due sistemi di raffreddamento è evidente, Radeon HD 3870 lavora a frequenze decisamente maggiori e sfrutta un sistema capace di convogliare l'aria calda all'esterno del cabinet.


La lunghezza è identica per entrambi i modelli, l'alimentazione ausiliaria è fornita tramite un solo connettore a 6 pin (è consigliabile un alimentatore maggiore di 450 Watt). Entrambe le schede beneficiano di un nuovo design della GPU, capace di consumi più contenuti rispetto alle generazioni passate. Secondo i dati forniti, Radeon HD 3850 consuma circa 95 W e ha una rumorosità  di 31 dBA, mentre il modello più potente consuma circa 105 W e rumorosità  pari a 34 dBA.



Una volta affiancate è possibile rendersi conto dell'effettiva differenza nel sistema di raffreddamento, tuttavia le due schede hanno un Pcb di dimensioni identiche.


Per garantire un livello di consumo accettabile e proporzionato alle reali necessità , momento per momento, è stato introdotto il sistema dinamico di Power Management denominato Powerplay (già  disponibile nelle GPU Mobile Ati). Questa tecnologia permette il monitoraggio continuo delle attività  del processore grafico e la conseguente regolazione per garantire performance o consumi contenuti in base alle richieste delle applicazioni. Ciò avviene tramite la costante variazione di clock e tensione interna da parte del sistema.

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