Intel Skulltrail

Intel Skulltrail è una potente piattaforma ideata per utenti estremi e hardcore gamer. Offre prestazioni da primato grazie alle otto CPU integrate e al supporto per quattro schede grafiche Pci Express x16. Il laboratorio di Bitcity l'ha provata in anteprima: le nostre valutazioni.

Autore: Daniele Preda


Intel Skulltrail è una piattaforma studiata per pochi utenti, caratterizzata da specifiche tecniche ben al di sopra di un comune sistema desktop per casa o per ufficio. La disponibilità  di un elevato numero di core, ben otto, il supporto per memorie Fully Buffered e quattro slot PCI Express x16, rende già  l'idea del tipo di pubblico al quale Skulltrial si rivolge. Un sistema estremo per performance e prezzo, che fa uso di componenti derivati dalle workstation e dai server Intel, capace di attirare tutti gli appassionati del mondo IT e chi non può aspettare ad avere tra le mani un PC all'ultimo grido.

[tit:La piattaforma]


La scheda madre ha dimensioni EATX e per l'installazione è richiesto un cabinet tower come il Cooler Master Cosmos adottato da Intel per queste macchine campione.


La base di Skulltrail è la motherboard Intel Desktop Board D5400XS, una piattaforma professionale, adottata in questo caso proprio grazie alle doti di stabilità  e flessibilità . àˆ stata concepita per poter ospitare due CPU Intel Core 2 Extreme Quad-Core identiche con packaging LGA 771, di fatto questo Socket è originariamente utilizzato dai processori di fascia server Intel Xeon e può eventualmente ospitarne due. Anche le dimensioni sono da server, con un formato SSI/EATX di 330,2x304,8 mm. L'installazione nei comuni case middle-tower diventa dunque problematica o addirittura impossibile.

[tit:Il Chipset]


Lo scherma di funzionamento del chipset riassume efficacemente le peculiarità  di questa piattaforma e la flessibilità  per la realizzazione di configurazioni potenti e versatili.


Questa scheda madre integra un MCH Intel 5400 e un I/O Controller Hub (ICH) 6321ESB. Grazie a questo chipset è garantito il supporto per memorie FB Dimm e la disponibilità  di quattro slot PCI Express standard x16, oltre a due slot PCI 32 bit. Sono dunque supportate soluzioni dual graphics nVidia SLI (grazie a un apposito chip dedicato) e sistemi AMD ATI CrossFire. Per ora è possibile realizzare sistemi con due sole schede, ma è pianificato il supporto per l'installazione di quattro schede contemporaneamente. Le porte di comunicazione comprendono otto Serial Ata 2, compresi due connettore eSATA, oltre a due connessioni Ieee1394a e 10 USB 2.0. Le prese di tipo parallelo si riducono a una soltanto, come ormai da tempo su piattaforme Intel, mentre spariscono del tutto porte PS/2, seriali e parallele. L'uscita sonora è di tipo ad alta definizione con specifiche Azalia e uscita multicanale 7.1 con supporto Dolby Home Theater e uscita ottica. La scheda di rete è una Intel PRO 10/100/1000 a 1 GBit.

[tit:Le CPU]


Per il corretto raffreddamento dei due processori Intel ha scelto due dissipatori Zalman realizzati interamente in rame.


I due processori utilizzati sono Intel Core 2 Extreme CPU QX9775, come detto il package è compatibile con il Socket Lga 771. Ognuno incorpora quattro core fisici con frequenza effettiva di 3,2 GHz, una cache di primo livello di 32 KByte per i dati e 32 KByte per le istruzioni. La cache di secondo livello è ancora più ampia dei modelli quad-core precedenti, solitamente equipaggiati con 8 MByte di buffer. In questo caso la cache è di 12 MByte per processore, mentre il Front Side Bus è addirittura di 1.600 MHz (400 MHz Quad-Pumped).

[tit:Le CPU -2-]


Microsoft Windows Vista 64 bit riconosce e sfrutta tutte le CPU incorporate nella piattaforma Skulltrail.


Ogni CPU ha un consumo di circa 150 W, un valore non troppo elevato se rapportato alla presenza di quattro nuclei operativi, ma in generale sicuramente molto alto in termini energetici assoluti. Il merito dei consumi "relativamente" contenuti è della nuova tecnologia di integrazione a 45 nm ma anche delle ottimizzazioni effettuate in fase progettuale. La piattaforma e i processori sono predisposti per l'overclock, in particolare le CPU installate sono prive di controllo della velocità , sono dunque "sbloccate" e svincolate da ogni limite in termini di frequenza e moltiplicatore.


Grazie a CPU-Z è possibile effettuare un'analisi dettagliata del processore.
Intel Core 2 Extreme CPU QX9775 eredita il packaging dalle CPU Xeon ma, grazie alla cache di secondo livello ulteriormente ampliata e al bus a 1,6 GHz le prestazioni sono di primissimo piano.



[tit:Le memorie]

I due moduli installati risiedono negli appositi slot posizionati poco sotto le due CPU e poco prima degli slot PCI Express.


La scheda madre Intel Desktop Board D5400XS mette a disposizione quattro slot a 240 pin per l'installazione di moduli SDRAM DDR2 di tipo FB Dimm, o Full Buffered Dimm. Questo tipo di memorie, tipicamente adottate su piattaforme server, permette di incrementare la densità  per modulo e aumentare di fatto la memoria di sistema arrivando anche a 64/256 GByte per macchina. La piattaforma in uso consente di alloggiare quattro moduli con frequenza 800 MHz o 667 MHz, fino a un massimo di 8 GByte totali.

I moduli installati sul sistema di prova messo a disposizione da Intel sono due, con capacità  di 2 GByte ciascuno, una frequenza di 800 MHz e un Cas Latency pari a 5. La clip metallica ne favorisce il raffreddamento, in un sistema dove la temperatura d'esercizio a cabinet chiuso è un fattore certamente critico.


Come indica chiaramente l'etichetta si tratta di memorie FB Dimm con controllo ECC (Error Correction Code)


[tit:Il sottosistema video]



La macchina approntata per i test si distingue anche per il comparto video, che di certo non passa inosservato. Per assicurare un buon supporto alle prestazioni dei due processori si è scelto di installare due schede grafiche nVidia GeForce 8800 Ultra, attualmente tra le più veloci sul mercato.


Le due schede sono state installate in modalità  SLI, per incrementare le performance sopratutto a risoluzioni HD.


Ognuna dispone di 128 Stream Processor unificati, compatibili con le Microsoft DirectX 10 e in grado di elaborare informazioni di tipo Vertex, Pixel Shader, Geometry e le relazioni fisiche che intercorrono tra i corpi 3d generati a schermo. La GPU lavora a 612 MHz, mentre le memorie Gddr3 hanno un clock a 2,16 GHz e si interfacciano tramite un bus a 384 bit.

[tit:La macchina di prova -1-]
Oltre alle caratteristiche tecniche sinora indicate, questa macchina campione proposta da Intel per il gioco e applicazioni intensive, ha doti decisamente orientate agli utenti più evoluti.



La motherboard (con layout non ancora definitivo), dispone al suo debutto di una coppia di display a 7 segmenti uno affiancato all'altro. Questa soluzione permette di interpretare gli stadi operativi del Bios, dall'accensione, alla decompressione, all'esecuzione di ogni operazione. Eventuali anomalie saranno dunque più facilmente risolvibili. Questa caratteristica, già  vista su poche altre motherboard, interesserà  certamente gli assemblatori e chi predilige creare da sà© il proprio PC.

[tit:La macchina di prova -2-]
Un altro aspetto sempre legato al mondo degli hardcore gamer è certamente l'overclock della piattaforma. La Intel Desktop Board D5400XS è predisposta per questa pratica e permette l'aumento della frequenza dei parametri della CPU e della RAM.



Due piccoli switch posizionati lungo il lato inferiore della board permettono l'avvio e il reset del sistema senza dover operare tramite i pulsanti frontali del sistema. Questo facilita eventuali operazioni di sblocco della macchine nel caso di overclock troppo spinti e di problemi di riavvio del PC.

[tit:La macchina di prova -3-]


Una volta estratte le due ingombranti GeForce 8800 Ultra è possibile apprezzare il layout della motherboard.


Osservando la motherboard è possibile constatare la cura per i dettagli e l'attenzione nella disposizione dei componenti. Pur essendo densamente integrata, la D5400XS appare ordinata, i connettori per gli hard disk e l'alimentazione (24 poli Atx e due a 8 pin per le CPU) sono dislocati in zone periferiche e non intralciano l'assemblaggio delle schede e dei processori.

Il radiatore per il chipset tra le due CPU è di dimensioni modeste e svolge correttamente il proprio lavoro, in alternativa può essere munito di ventola opzionale. Per l'ICH e l'adattatore nVidia si è scelta una soluzione a basso profilo dotata di ventola e convogliatore.

[tit:La macchina di prova -4-]


Per questa foto è stata installata temporaneamente una nVidia GeForce 8500 GT con radiatore passivo.


Per gestire al meglio l'intero sistema si è optato per il potente alimentatore Enermax EGA1000EWL 1000 W Galaxy, capace di sostenere l'elevata richiesta di corrente sulle linee a 12 V e dotato di cavi sufficientemente lunghi per un cablaggio ordinato di tutto il sistema.
Per garantire un'adeguata stabilità  l'alimentatore è dotato di ben cinque linee a 12 V, ciascuna capace di un carico massimo di 17 A. Le linee a 5 V e 3,3 V hanno invece un carico massimo di 30 A ognuna, per una potenza massima totale di 200 Watt.

[tit:3DMark2006 -1-]
Tutti i test si sono svolti con il sistema Microsoft Windows Vista 64 bit, i driver video sono i 7.15.11.6925.

Per le prove con FutureMark 3DMark2006 abbiamo scelto le risoluzioni 1.280x1.024, 1.680x1.050 e 1.920x1.200 pixel, come valori indicativi della comunità  di videogiocatori che possiede rispettivamente monitor da 17"/19" - 20"/22" e 24".


I risultati complessivi, come era lecito aspettarsi, sono da record. La piattaforma Skulltrail non si piega neppure al salire della risoluzione e applicando filtraggio antialias 8x e anisotropico 16x. Certamente grossa parte del merito è del sottosistema grafico SLI, dato che le otto CPU principali non sono certamente tutte impegnate al massimo durante questo test.


Il risultato SM2.0 di 3Dmark2006 si riferisce ai primi due test eseguiti, Return to Proxycon e Firefly Forest


[tit:3DMark2006 -2-]



I valori che fanno riferimento ai test HDR con Shader Model 3.0 (Canyon Flight e Deep Freeze) mostrano un andamento abbastanza lineare. All'aumentare della risoluzione e degli effetti applicati le prestazioni si riducono, anche se il gap tra le diverse risoluzioni è minimo, a indicare l'elevata potenza generale della piattaforma.



Il test del microprocessore incorporato nei 3DMark2006 riguarda la generazione e la gestione di una battaglia simulata, utilizzando la potenza della CPU principale. Il benchmark Red Valley mostra indici molto alti e con un andamento inverso rispetto a quanto successo per i punteggi relativi agli Shader. All'aumentare della risoluzione la CPU riesce a esprimersi al meglio, anche se con guadagni minimi.

[tit:Crysis]

Lavorando con il recente titolo Electronic Arts Crysis abbiamo potuto saggiare le doti del sistema con un titolo molto esigente. Le prestazioni con questo gioco sono un punto di riferimento per molti videogiocatori e per chi vuole verificare la potenza del proprio personal computer.

Utilizzando filtraggio antialias 8x, anisotropico 16x e dettagli "molto alti", abbiamo riscontrato valori in assoluto degni di nota. E' proprio con un titolo di questo tipo che possiamo constatare le reali doti di Skulltrail. Nonostante le velocità  rilevate possano sembrare ridotte, il gioco si presenta sempre fluido e giocabile, anche a risoluzioni limite e con frame rate che si aggirano attorno ai 20 fps.

[tit:F.E.A.R.]


Uno tra i giochi più impegnativi della passata stagione, F.E.A.R. risulta oggi pienamente giocabile, con una velocità  elevata e una fluidità  ottima. L'utilizzo del benchmark senza effetti applicati mostra un limite di gestione interno che blocca i risultati a circa 230 fps indipendentemente dalla risoluzione. Nettamente diversi i risultati applicando filtri aggiuntivi, con un decadimento molto consistente a 1.600x1.200 pixel.

[tit:Prey]


Prey non mostra alcuna difficoltà  di adattamento alla nuova piattaforma Intel. Abbiamo riscontrato un frame rate superiore ai 100 fps in qualsiasi condizione fino a 1.600x.1.200 pixel.

[tit:PCMark05 e CineBench]

FutureMark PCMark05 Punteggio Cpu Score 10.153 Memory Score 5.400 Graphics 10.347 Hard Disk 5.563 OverAll 9.184
Anche la suite di test PCMark05 rileva valori record, con uno score CPU e Graphics superiore a qualsiasi altro sistema precedentemente provato.


Le otto CPU sono riconosciute, ma non tutti i test le "spremono" a dovere.


CineBench Punteggio Rendering (Single CPU) 3.807 Rendering (Multiple CPU) 23.523 Multiprocessor SpeedUP 6,18x Shading OpenGL 3.083
CineBench R10 64 bit sfrutta un engine di rendering derivato da Maxon Cinema 4D e BodyPaint 3D ed è il test che più di tutti si avvantaggia della presenza di otto core. Di fatto è un benchmark professionale, cioè misura le prestazioni in ambito lavorativo e non con motori derivati da videogiochi.

L'incremento di performance durante il calcolo multiprocessore è di oltre sei volte rispetto al rendering utilizzando una sola CPU. Skulltrail è di fatto una piattaforma workstation "prestata" ai videogiocatori.

[tit:GeForce Vs. Radeon]
Tra i test effettuati, abbiamo voluto confrontare il medesimo sistema, togliendo la configurazione SLI proposta da Intel per le prove e installando la recente ATI Radeon HD 3870 X2.


Test 3Dmark2006 senza l'ausilio di filtri


La disponibilità  di due GPU anche sulla scheda ATI, interfacciate tra loro in modalità  CrossFire, ci ha permesso di confrontare i risultati ottenuti, anche se naturalmente i riscontri che abbiamo fatto sono indicativi. I driver per la Radeon HD 3870 X2 sono ancora in fase di ottimizzazione e durante le prove abbiamo rilevato sfarfallii dello schermo e alcuni difetti grafici.

In generale l'andamento senza filtraggi applicati è proporzionale al sistema SLI, con un decremento di performance compreso tra il 2% e il 5%.


3DMark2006 con Antialias 8x e Anisotropic Filter 16x


Radeon HD 3870 X2 perde invece in modo notevole lavorando con filtri impostati quasi al massimo. Il distacco accumulato è compreso tra il 14% e il 23% circa.

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