Buffalo LinkStation Mini è un NAS dalle dimensioni estremamente ridotte, facilmente collocabile in ogni realtà domestica e aziendale. Si caratterizza per lo chassis compatto, solo 82x40x135 mm e per un consumo medio di appena 10 W (17 W di picco), particolare che sottolinea l'attenzione dell'azienda per l'impatto ambientale e che
rende superflua l'adozione di ventole. Ciò garantisce un'ergonomia d'uso particolarmente elevata, grazie a una rumorosità praticamente quasi nulla. Per poter raggiungere questi obiettivi, Buffalo ha integrato due hard disk da 2,5" con interfaccia Serial Ata 2, con capacità di 500 GByte.
àˆ dunque possibile allocare entrambe le unità per funzionare in RAID 0 o 1, per chi desidera sfruttare tutta la capacità a disposizione (1 TByte in modalità RAID 0), o per chi predilige maggiore sicurezza dei dati (RAID 1 o mirroring).
[tit:Un primo sguardo]Esteticamente lo chassis nero (è disponibile anche una versione bianca) permette il posizionamento verticale o orizzontale, in base alle proprie preferenze. Il lato frontale accoglie i LED di stato, mentre su quello posteriore sono integrate le porte di comunicazione necessarie per il funzionamento di Buffalo LinkStation Mini. Sono dunque disponibili
una porta RJ-45 per la connessione alla LAN, una USB 2.0 per collegare dispositivi di storage o stampanti, per esempio, oltre all'ingresso per l'alimentatore di rete.
Un piccolo switch a tre posizioni permette di selezionare il metodo di avvio dell'unità , in base alle proprie preferenze. àˆ infatti possibile scegliere di accendere o spegnere manualmente il dispositivo,
oppure è consentito l'avvio e l'arresto automatici in base alle attività in corso, particolare questo che consente di ridurre ulteriormente i consumi (funziona in abbinamento al software NAS Navigator).
[tit:Funzionalità ]LinkStation Mini 1 TB si interfaccia alla rete grazie alla disponibilità di diversi servizi gestiti dalla logica interna e sfruttando appositi
server Web, configurabili tramite la semplice interfaccia. Questo, parallelamente al supporto per i protocolli TCP/IP e HTTP, lo rende facilmente integrabile in qualsiasi ambiente di lavoro, anche misto. Sono infatti supportati
tutti i sistemi operativi Microsoft da Windows 2000 in poi, comprese le versioni Server, oltre a MAC OS dalla versione 10.3 in avanti. La condivisione dei file prevede l'utilizzo dei protocolli SMB/CIFS, FTP e AFP ed è prevista la possibilità di creare utenti e gruppi per l'accesso a determinate cartelle. Grazie a questi criteri di gruppo e alla possibilità di stabilire autorizzazioni specifiche è garantita la
privacy dei file anche in ambiti lavorativi di grandi dimensioni. Proprio per questo tipo di ambienti, risulterà particolarmente comoda la possibilità di lavorare secondo i criteri di dominio
Microsoft Active Directory, integrando alla perfezione il nuovo dispositivo con il sistema di gestione utenti AD.
Per chi desidera creare un archivio sempre aggiornato dei propri file multimediali, questo NAS supporta i
servizi Apple Bonjour che consente l'integrazione con iTunes 7, oltre a un server DLNA per lo streaming su dispositivi predisposti. Manca tuttavia la possibilità di gestire i download BitTorrent in modo indipendente rispetto al PC, particolare disponibile su piattaforme NAS concorrenti.
Tramite la porta USB collocata posteriormente è possibile collegare ulteriori dispostivi di storage, quali hard disk esterni o pennette USB. Una volta inseriti è possibile effettuare il
backup automatizzato semplicemente premendo il pulsante integrato sul lato superiore del NAS,
in questo modo sarà possibile preservare i propri dati in modo veloce e alla portata di tutti. Sempre tramite la medesima presa USB, è consentita la connessione di stampanti, che verranno "trasformate" in dispositivi accessibili da tutti sulla rete, grazie al Print Server incorporato nella LinkStation Mini.
[tit:Configurazione e uso]Per l'installazione iniziale sono offerte due strade, in base al proprio livello di conoscenza e di capacità .
àˆ infatti possibile accedere direttamente alla schermata di configurazione inserendo l'indirizzo IP predefinito direttamente in una finestra del browser, oppure è sufficiente avviare il software NAS Navigator2. Il menu è chiaro e sufficientemente completo, è possibile personalizzare il nome e l'indirizzo del dispositivo e sincronizzare l'ora di riferimento manualmente o tramite un server NTP esterno. Prima di utilizzare l'unità e di copiare quindi i propri dati, è data la possibilità di generare l'array RAID in modalità 0 o 1.
La gestione dei file e delle cartelle avviene tramite il menu "Share Folders", mentre per la gestione delle utenze e delle relative policy di accesso è necessario selezionare il menu "Group - User Management". Se si utilizza la LinkStation Mini come centro di backup e di lavoro per dati sensibili e importanti, è necessario verificare la continuità della corrente durante tutto l'arco della giornata.
Proprio per questo possibile collegare il NAS a un UPS e fare in modo che l'unità si spenga quando si passa dalla corrente diretta alla modalità a batterie. Successivamente è possibile riattivarla quando lo stato della corrente elettrica è nuovamente stabile.
Tra i particolari più interessanti, la possibilità di accedere alle proprie cartelle al di fuori della rete interna, tramite Internet. Questo servizio è normalmente disabilitato, per attivarlo è necessario creare una cartella specifica e attivare un servizio di Dynamic DNS. Buffalo,
tra i diversi servizi offerti, garantisce la possibilità di appoggiarsi al proprio servizio di DNS dinamici BuffaloNAS.com. In questo modo, seguendo una semplice procedura guidata, è possibile pubblicare la cartella sul Web e configurare via UPnP il proprio Router per l'accesso dall'esterno.
In generale, la messa in opera di eventuali modifiche alla configurazione ci è parsa molto semplice e alla portata di utenti con discrete conoscenze di rete. Le ottime caratteristiche offerte giustificano il prezzo, che appare maggiore di alcuni concorrenti di pari capacità .