AMD ATI Radeon HD 4770

La più recente soluzione grafica introdotta AMD per il segmento mainstream, si posiziona tra le "sorelle" Radeon HD 4830 e HD 4850. Si tratta della prima GPU a sfruttare un processo costruttivo a 40 nm, particolare che consente di incrementare le frequenze operative e ridurre i consumi.

Autore: Daniele Preda

ATI Radeon HD 4770 è la più recente soluzione grafica introdotta AMD per il segmento mainstream e si posiziona tra altri prodotti attualmente presenti nel listino del produttore. Di fatto questa nuova soluzione si colloca poco sotto i 100 Dollari e si ricava uno spazio tutto suo tra le due "sorelle" Radeon HD 4830 e HD 4850. Questa scelta è stata fatta in modo mirato e attento, per soddisfare le richieste del mercato nelle fasce più "sguarnite" e dove ci sono maggiori richieste da parte degli utenti. 



Se già  infatti l'ottima rapporto tra prestazioni offerte e prezzo di commercializzazione è una caratteristica della famiglia Radeon HD 4000, sin dalle sue origini, AMD ATI puntano continuamente su un offerta concreta, in termini di performance, andando a soddisfare la richiesta del mercato in aree specifiche. 



Naturalmente la scelta sviluppare e proporre una nuova famiglia di prodotti non è legata solamente a questo aspetto. Infatti Radeon HD 4770 è la prima GPU a sfruttare un processo costruttivo a 40 nm, particolare che consente di incrementare le frequenze operative, ridurre i consumi e aumentare i margini di guadagno per il produttore. La neonata GPU RV740 si posiziona dunque come diretto avversario delle nVidia GeForce 9800 GT, ma anche delle GeForce 9800 GTX+ e GeForce GTS 250.

[tit:Architettura]La nuova Radeon HD 4770 dispone di 640 Stream processor, una quantità  paragonabile alla già  nota Radeon HD 4830. Rispetto a quest'ultima rimangono dunque inalterate anche le unità  per il texture mapping (32) e ROP (16). Grazie al processo costruttivo impiegato è stato possibile aumentare sensibilmente la frequenza operativa della GPU RV740, portandola a ben 750 MHz, contro i 575 MHz della HD 4830, una frequenza paragonabile alla più potente Radeon HD 4870.



Tuttavia, rispetto alle schede della famiglia HD 48xx, il modello in prova sfrutta un bus verso le memorie a 128 bit, anzichà© a 256 bit. Questo si riflette inevitabilmente sulla massima larghezza di banda disponibile, che è di 51,2 GByte/s. Il valore è comunque di tutto rispetto dato che si è scelto di integrare moduli di memoria notevolmente più veloci rispetto ai modelli Radeon HD 4830 e HD 4850. La memoria installata su questo modello è infatti di tipo GDDR5, anzichà© GDDR3, con una frequenza operativa molto elevata, ben 3,2 GHz (contro i 1,8 GHz e 2 GHz rispettivamente).



Il risultato ottenuto conferma le ottime qualità  delle nuove memorie, che offrono consumi minori, ridotta emissione di calore e sono in grado di lavorare a frequenze maggiori. Se compariamo la banda massima tra HD 4770 e HD 4830 possiamo osservare una limitata differenza, che aumenta se confrontiamo le prestazioni con la più veloce HD 4850, che dispone di 64 GByte/s di ampiezza dati.



[tit:La scheda]Radeon HD 4770 sfrutta un PCB di dimensioni piuttosto contenute, sensibilmente più corto rispetto alle schede della famiglia HD 48xx. Analizzando i componenti installati è possibile notare la circuiteria necessaria per l'alimentazione della scheda e il connettore a 6 pin. Gli otto moduli di memoria GDDR5 sono marchiati Qimonda e hanno una capacità  di 64 MByte l'uno. Gli output presenti di serie sulla scheda comprendono due porte DVI e l'uscita per adattatori Component e S-Video.

Per quanto riguarda il raffreddamento è stato installato un radiatore a due slot, per garantire un'ottima resa termica e un ridotto impatto in termini di rumorosità . Per le RAM si è scelto di utilizzare un dissipatore passivo dedicato e non connesso con il restante sistema di raffreddamento.
Il dissipatore principale, anche se di dimensioni più contenute rispetto ai tradizionali sistema utilizzati per Radeon HD 4870 e 4890, replica lo stesso meccanismo di funzionamento. àˆ realizzato da tre componenti diversi, a partire dall'elemento dissipante realizzato con una placca a contatto con la GPU e un sistema di radiatori a heatpipe.



Il convogliatore e la ventola tachimetrica costituiscono i successivi elementi che compongono il dissipatore centrale e si occupano di sospingere l'aria calda al di fuori del case, per evitare pericolosi surriscaldamenti. Durante i test la scheda si è dimostrata molto calda, ma entro livelli accettabili (la GPU non supera facilmente i 70°C). La ventola tachimetrica risulta quasi inudibile ad eccezione di rari momenti in cui viene spinta al massimo per pochi secondi. Certamente il raffreddamento di un chip con superficie minore rispetto alle precedenti ha imposto uno studio particolare del sistema di raffreddamento, che deve essere più efficiente rispetto ai modelli delle generazioni precedenti.

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