Frael Leonhard I7975TOP è un sistema ad alte performance pensato per i gamer esigenti e per chi desidera un personal computer potente, veloce e capace di svolgere con disinvoltura ogni tipo di attività . Per poter garantire un'elevata velocità di calcolo in ogni situazione, oltre a una adeguata stabilità , Frael ha scelto di integrare
componenti di marca di ultima generazione. Lo chassis è il Cooler Master CM 690, capace di garantire un elevato ricambio d'aria ai componenti interni, grazie alle numerose ventole da 120 mm installate di serie e agli alloggiamenti disponibili per eventuali ventole addizionali. Il case ospita senza difficoltà motherboard full-ATX e alimentatori molto potenti, che sono posizionati nella parte inferiore del case, facilitando inoltre il cablaggio.
Come già il nome del prodotto lascia intuire, questo PC è dotato di una base hardware Intel. Nello specifico Frael ha dotato Leonhard I7975TOP del processore Core i7 attualmente più potente.
La CPU Core i7 975 Extreme Edition è infatti contraddistinta da una frequenza di 3,33 GHz, quattro core effettivi e otto thread gestibili.
La cache è di
8 MByte, mentre il bus di gestione QPI in questa versione lavora a 6,4 GT/s. A livello costruttivo e termico, questo processore è realizzato con un processo a 45 nm, per un TDP massimo di 130 W e una temperatura di riferimento di 67,9 gradi centigradi.
Per assicurare massima stabilità durante le operazioni, questa CPU è dotata di un radiatore in rame di dimensioni maggiorate rispetto agli altri processori Core i7.
[tit:Base hardware]La motherboard scelta per questa configurazione è la Asus P6T WS Professional.
Si tratta di un prodotto indirizzato alle workstation e ai sistemi ad alte performance. Il chipset di controllo è
l'Intel X58 con ICH10R, capace di controllare processori Core i7 e Core i7 Extreme Edition su Socket LGA1366. Le possibilità di espansione offerte sono molte e rendono questo prodotto flessibile e configurabile in base alle specifiche esigenze. I sei slot di memoria garantiscono possibilità di espansione sino a 12 GByte, con moduli DDR3,
in questo caso sono stati installati sei moduli da 1 GByte ciascuno.
I canali a disposizione sono due PCI Express x16,
due PCI-X, uno PCI Express x1 e uno PCI a 32 bit, in questo modo è possibile installare schede di ogni generazione e tipo senza troppe difficoltà . Oltre allo spazio per schede addizionali, la P6T WS Professional offre di serie un controller Firewire e due porte a 400 Mbps, sono inoltre disponibili 12 porte USB 2.0 e due adattatori di rete Gbit Realtek 8111C. L'audio è gestito direttamente tramite il codec ad alta definizione ADI AD2000B a otto canali.
Una volta aperto il case abbiamo rimosso le schede video installate per poter analizzare la scheda madre e la componentistica installata. In questo dettaglio è possibile notare i due slot PCI-X di colore bianco e più lunghi rispetto agli altri integrati. Questi canali consentono l'installazione di schede addizionali solitamente usate su sistemi professionali e server, come ad esempio controller di periferica dedicati o controller Raid.La scheda offre sei canal Serial Ata 2, due eSATA e
due canali SAS, gestiti tramite il controller Marvell 88SE6320, che consente di realizzare array Raid di diverso tipo. Per questa configurazione, Frael ha scelto di utilizzare due unità Seagate Cheetah 15K ST3300656SS con questo tipo di interfaccia e caratterizzate da
una capacità di 300 GByte e un regime di rotazione di 15.000 rpm. Questa decisione influisce sicuramente sul prezzo finale del prodotto, dato che i dischi SAS sono sensibilmente più costosi rispetto a quelli Serial Ata, a parità di capacità .
I due dischi installati sono stati configurati in modalità Raid 0, o Striping. Con questo sistema, il set di dati viene scritto in modo condiviso sulle due unità , garantendo performance massime superiori rispetto alla soluzione mono disco. La capacità totale offerta è definita dalla somma dello spazio disco offerto da ogni unità (600 GByte) . La configurazione si completa con il masterizzatore Plextor PX-860SA, un'unità capace di scrivere su DVD+R/-R a 20x e a 12x su supporto Double Layer. Manca invece un lettore integrato per l'accesso ai moduli di memoria Flash.
[tit:ATI CrossFireX]La sottosezione grafica è certamente uno degli aspetti più interessanti di questo sistema.
Sono state infatti installate due Sapphire Radeon HD 4890, ciascuna dotata di 1 GByte di memoria GDDR5 dedicata. La GPU RV790 è una derivazione della precedente RV770 che sta alla base di Radeon HD 4870.
Le due schede, lavorando in parallelo, offrono performance tra le più alte mai rilevate. Tuttavia anche i consumi sono piuttosto elevati, con circa 380 W di picco.La nuova architettura è stato ottimizzata per raggiungere clock di funzionamento più alti e maggiori performance, senza sacrificare la stabilità di sistema. Proprio per garantire maggiore stabilità alle alte frequenze
il lavoro sul Die si è concentrato sull'aggiunta di condensatori di disaccoppiamento (un particolare anello denominato Decap Ring). Ciò ha consentito un limitato incremento delle dimensioni della struttura fisica interna (da 260 mm² a 282 mm²) e permette la riduzione del rumore relativo al segnale trasmesso (disturbo parassitario). I timing interni sono stati reimpostati e, oltre a questo, il chip è stato oggetto di una ridistribuzione del flusso di tensione, per garantire massima stabilità a ogni comparto (Core, Texture Unit, interfaccia RAM e PCI Express, oltre al sistema UVD e ai controller video).
Anche Radeon HD 4890, come tutta la famiglia HD 4000 supporta la tecnologia proprietaria Stream, gestita tramite il linguaggio open source OpenCL.
La cura dedicata all'assemblaggio dei diversi componenti è visibile non appena si apre il case. I cavi di alimentazione e di segnale sono stati opportunamente bloccati con fascette di plastica. Le unità da 5,25", quelle da 3,5" e le schede installate si possono rimuovere senza l'ausilio di attrezzi, grazie al sistema di ancoraggio ideato da Cooler Master.Esteticamente, il voluminoso radiatore dual slot sfrutta una struttura interna in rame con heatpipe e alette di alluminio. Il convogliatore si occupa di incanalare l'aria calda direttamente verso l'esterno del case, mentre la ventola a turbina, termoregolata secondo le temperature d'esercizio, permette uno smaltimento efficiente.
I consumi dichiarati sono di un massimo di 190 W quando la scheda, praticamente quando il PC è impegnato con applicativi e giochi si possono superare i 500 W.