La politica "Green" di Philips continua anche sul fronte dei display per l'ufficio. Brilliance 225B2 è il più recente dei modelli ottimizzati per ridurre al minimo i consumi elettrici. Questa versione, segue la precedente 225B che
abbiamo provato poco meno di un anno fa e ne rinnova le specifiche,
abbassandone i consumi, a favore dell'ambiente. Sul fronte estetico si è lavorato per ottenere un prodotto dalle linee semplici, facile da integrare in qualsiasi ambiente. I materiali plastici sono di colore nero satinato o argento (a seconda della variante), con una cornice molto sottile e bordi smussati. Il supporto che sostiene il pannello è stato migliorato per ottenere un'ergonomia generale ancora superiore, grazie alla
possibilità di ruotare lo schermo a destra e sinistra con un angolo di +/-65°. Non solo, il display può essere alzato fino a 70 mm rispetto alla posizione standard, facilitando il posizionamento del monitor sulla scrivania e assicurando un minore affaticamento per collo e spalle.
La matrice adottata per questo modello offre specifiche molto simili al precedente, con una
diagonale da 22", in formato 16:10 e una risoluzione nativa di 1.680x1.050 pixel. Contrasto e luminosità standard sono allineate, mentre si è lavorato sugli algoritmi che gestiscono il contrasto dinamico, denominato
SmartContrast. Questo valore
cresce sino a 500.000:1, rispetto ai 25.000:1 della precedente versione. In generale, non si tratta di un dato particolarmente significativo, ma in alcuni casi può consentire una migliore visualizzazione di dettagli, soprattutto nel caso di scene con scarsa luminosità .
[tit:Consumi contenuti]Al di là dei miglioramenti estetici e delle specifiche della matrice, più che adeguata a svolgere compiti generici, per l'ufficio, ma anche per casa, Philips 225B2 nasce con una vocazione ben precisa:
ridurre i consumi e massimizzare il risparmio energetico, soprattutto delle aziende. Per fare questo si è lavorato sul
sistema di power management interno e sugli stati di spegnimento dei singoli componenti elettronici. Questo monitor ha ricevuto, tra le altre, la
certificazione TCO 5.0 ed Energy Star 5.0, sinonimo del raggiungimento di traguardi importanti sul fronte dei costi di gestione e dei consumi. In
modalità standard il consumo si attesta a 22,5 W, un buon conseguimento per un monitor di queste dimensioni. In modalità
Smart Power, le richieste energetiche scendono a un minimo di 12 W, valore sensibilmente migliore rispetto ai 17,5 W del modello 225B. Anche i consumi in modalità di riposo (standby) sono stati ulteriormente abbassati, portandoli ad
appena 0,1 W. Sul lato posteriore è inoltre integrato un pulsante per lo spegnimento totale dell'apparecchio (Zero Switch),
che permette di azzerare a tutti gli effetti il consumo energetico, quando il dispositivo è inutilizzato.Brilliance 225B2, come 225B, incorpora i sensori
Philips PowerSensor,
due rilevatori a infrarossi che consentono di "sondare" l'area antistante il monitor. In questo modo l'apparecchio può valutare se l'operatore è presente oppure no e, in questo caso, provvede come prima cosa ad abbassare la luminosità del display e, successivamente, a disattivare il pannello. Al ritorno dell'utente, il monitor si riattiva entro poche frazioni di secondo, in modo del tutto autonomo, e torna a funzionare a pieno regime. Secondo Philips questa tecnologia consente di ridurre nettamente i consumi e garantisce una riduzione dei costi energetici del 70%. Ad ulteriore conferma del minuzioso lavoro svolto, Brilliance 225B2 ha ricevuto la prestigiosa certificazione EPEAT Gold. Il programma
Electronic Product Environmental Assessment Tool (o EPEAT) si occupa di valutare i parametri costruttivi dei differenti prodotti e
assicura l'utilizzo di materiali plastici riciclati, con una percentuale pari ad almeno il 30%.