Pny GeForce GTX 465 XLR8 è una potente scheda video di ultima generazione che si basa sull'architettura
nVidia Fermi. La
GPU GF100 accomuna questo modello di fascia medio/alta, con le versioni al top di gamma introdotte pochi mesi fa, le GeForce GTX 470 e 480. Con questa scheda, nVidia intende proporre agli utenti la propria potente architettura compatibile con le API DirectX 11, senza tuttavia spendere cifre folli. Si tratta pur sempre di un prodotto per gli utenti entusiasti e per i gamer di un certo spessore, che va "scontrarsi" con le rivali della famiglia Radeon HD 5800.
La GPU adotta il processo costruttivo a 40 nm, che accomuna tutti i processori grafici nVidia della famiglia GTX 400 (sia GF100 che GF104).
Il clock di funzionamento di questa scheda è di 607 MHz, pari alla più potente GeForce GTX 470, lo stesso vale per la frequenza operativa degli shader integrati, che lavorano a 1.215 MHz. Quello che varia sostanzialmente, come in ogni famiglia di processori scalari di questo tipo, è l'abilitazione delle unità interne, per la realizzazione di fasce differenti di prodotti.
Il numero di stream processore attivi in questa GPU è di 352, contro i 448 della GTX470 e i 480 di GTX480. Conseguentemente, unità ROPs e TMU sono disponibili in quantità sensibilmente più basse rispetto ai modelli al vertice.
Sono integrate 32 unità ROPs e 44 Texture Mapping Unit.Le capacità di calcolo generali sono di alto livello e consentono di giocare al massimo anche selezionando risoluzioni Full HD, con filtraggi e tassellazione hardware DirectX 11 abilitata.
GeForce GTX 465 si accomuna a tutta la famiglia per il supporto di memorie SDRAM GDDR5, anche se in questo caso, la frequenza di funzionamento è la più bassa del lotto, con 1.603 MHz e un data rate di oltre 3,2 GHz. Il bus di comunicazione sfrutta un datapath a 256 bit, per una larghezza di banda massima teorica di 102,6 GB/s.
La quantità di memoria installata ammonta a 1 GByte, più che adatta all'esecuzione di giochi e applicativi 3D in alta risoluzione.[tit:Pecularità ]Con la famiglia GTX 400, nVidia aggiorna le proprie GPU secondo gli standard grafici più recenti. Questi processori possono lavorare secondo le API DirectX 11 e sono in grado di accelerare notevolmente gli applicativi e i giochi che fanno ampio utilizzo di tecniche di rendering con tassellazione degli elementi. Si tratta di una tecnologia introdotta proprio con il nuovo set di istruzione Microsoft e che consente una riproduzione ancora più fedele dei soggetti calcolati, grazie a un netto incremento dei poligoni (tasselli) utilizzati.
àˆ garantito il supporto DirectCompute e quello OpenGL 4 e OpenCL.La GPU è naturalmente compatibile con tutte le tecnologie sviluppate nel tempo dal produttore, a partire da
CUDA, per il calcolo intensivo, per arrivare a PhysX, indispensabile per la generazione di effetti fisici credibili.
nVidia crede profondamente nell'innovazione grafica introdotta con il sistema di visualizzazione stereoscopico 3D Vision, ed è per questo che anche i nuovi modelli supportano tale tecnologia.
Non manca il supporto SLI Surround, che permette l'utilizzo degli occhiali 3D in abbinamento a configurazioni SLI e 3-Way SLI e sistemi multi monitor. Sul fronte della qualità di calcolo e rendering, l'innovazione più visibile, anche per gli utenti domestici, è sicuramente la
gestione del filtraggio Antialias 32x, capace di minimizzare artefatti e scalettature relative ai poligoni generati.
[tit:Formato e layout]La scheda Pny in prova sfrutta il reference design nVidia, senza introdurre particolari accorgimenti tecnici . La board è interamente ricoperta dal radiatore e dal convogliatore in materiale plastico nero. Non è una novità , dato che questo sistema è stato adottato già da diverse generazioni per gli acceleratori di fascia alta.
Il layout ha dimensioni che rientrano nella media per questo tipo di schede, con una lunghezza di 240 mm.
Per quanto riguarda le richieste energetiche, oltre alla corrente fornita via PCI Express, è necessario collegare due punti addizionali a 6 pin. nVidia suggerisce un'unità di alimentazione da almeno 550 W e linee a 12 V capaci di sostenere una corrente di lavoro di 38 A, questo per garantire stabilità al sistema anche quando la scheda è sotto stress.
Le uscite video sono tre, di cui due di tipo DVI, con supporto Dual-DVI per la gestione di risoluzioni sino a 2.560x1.600 pixel.
Non manca l'output mini-HDMI, che permette di collegarsi a TV e videoproiettori, sfruttando l'adattatore a corredo.Il sistema di ventilazione si è dimostrato piuttosto rumoroso, sia in fase di idle, sia sotto carico estremo. Nelle fasi di inattività o utilizzo 2D delle funzioni relative al sistema operativo, la ventola interna viene mantenuta al 40% della sua velocità massima, con un regime di rotazione che supera i 2.000 rpm.
Se non proprio fastidiosa, la scheda si fa comunque sentire e si dimostra nettamente più rumorosa delle concorrenti AMD ATI. In queste condizioni la GPU lavora a circa 44°C.
Stressando al massimo la scheda per oltre un'ora, abbiamo raggiunto un regime di rotazione delle ventole di circa 3.000 rpm e temperature di circa 75°C. In generale si tratta di una soluzione che richiede una base hardware piuttosto potente, capace di assecondare le capacità della scheda. Non solo, è necessario un alimentatore con solide linee a 12 V e un case ottimamente raffreddato.
Il rapporto tra potenza prodotta e consumo appare non proprio vantaggioso e sensibilmente peggiore rispetto a quello proposto dal competitor ATI.