Apple ha recentemente rinnovato la propria linea di
subnotebook, introducendo un
nuovo modello di MacBook Air declinato in due formati, da
11,6" (poco più grande di un
iPad) e da
13,3".
Il modello in test è quello più grande, su cui Apple ha effettuato non poco lavoro: rispetto al predecessore di
oltre un anno fa, il nuovo MacBook Air è stato
completamente rimaneggiato. Gli ingegneri di Apple hanno lasciato invariata solo la
CPU.
Per il resto il prodotto presenta una
sezione grafica migliorata, un
disco fisso SSD, lo chassis Unibody in
alluminio, il
trackpad in vetro e un
display ad alta risoluzione.
MacBook Air ora più che mai ricorda la
leggerezza del nome che porta, ma è un prodotto funzionale che giustifica la spesa di
1.299,00 Euro (con 128 GByte di storage) o
1.599,00 Euro (con 256 GByte di storage)?
[tit:Dimensioni e hardware]MacBook Air
colpisce davvero per le sue dimensioni e tenerlo fra le mani fa capire subito perchà© i progettisti di Cupertino l'abbiano chiamato così in origine. Il peso di soli
1,327 Kg per un
profilo che va 0,3 a 1,7 cm lo rendono capace di entrare in ogni tipo di borsa: la portabilità , qui, è sovrana.
Il form factor ridotto però
non comporta eccessive rinunce: grazie alla tastiera
dai tasti a isola e lo schermo capace di una risoluzione massima di
1440x900 pixel, infatti, il subnotebook Apple può sostituire agilmente un notebook più potente, in diverse situazioni.
Il modello esatto che abbiamo ricevuto in test da Apple Italia è
l'A1369 che costa 1.599,00 Euro e monta un chip I
ntel Core 2 Duo a 1,86 GHz,
2 GByte di memoria DDR3 (saldata sulla motherboard) e con il più capiente disco fisso SSD da 256 GByte. Con
90 Euro in più si può optare per una CPU Intel Core 2 Duo a 2,13 GHz e per ulteriori
90 Euro Apple doterà il prodotto di 4Gb totali di memoria RAM.
Il nuovo case Unibody in alluminio è il principale ambasciatore del "verbo" Apple in fatto di
design: linee eleganti, pulite, sobrie e funzionali che si apprezzano sia quando MacBook Air è aperto sia quando è chiuso.
Nella sua totalità
lo chassis è ben proporzionato con una gestione degli spazi davvero eccellente. La tastiera è completa (senza tastierino numerico, ovviamente) e garantisce una digitazione del tutto assimilabile a quelle delle tastiere estese Apple in forza agli iMac e ai Mac Pro. Un piccolo cambiamento rispetto al passato: ora il
tasto di accensione/spegnimento è incluso nella tastiera, nell'angolo superiore destro.
I
poggiapolsi sono ampi e confortevoli, mentre il trackpad in vetro offre un
ampia area di interazione rispetto ad altri prodotti della stessa fascia. I "
multi touch gestures"
già visti sui MacBook classici, poi, permettono di velocizzare di molto alcune operazioni comuni.
Il prodotto nella sua interezza appare piuttosto resistente, sopratutto grazie all'alluminio del case, e le ridotte dimensioni non giocano a favore della fragilità .
Il
coperchio inferiore è svitabile, con degli speciali cacciavite che siano compatibili con le viti a cinque punte
Torqx: l'operazione è difficile, ma non impossibile, e permette di sostituire, volendo, il disco SSD interno.
Processore, GPU e memorie sono saldate sulla motherboard, quindi non è possibile effettuare alcun upgrade "al volo".
Completano la dotazione gli
altoparlanti stereo integrati che portano a termine egregiamente il loro lavoro, anche se sono evidentemente pensati per applicazioni come radio e video in streaming. Non certo per l'audio ad alta fedeltà .
La qualità del suono è comunque accettabile.
[tit:Connettività e display]A livello di
connettività c'è stato un cambiamento di una certa portata: ora le porte non sono più solo a destra della macchina e non sono coperte da uno sportellino a scomparsa.
A
sinistra troviamo la
porta d'alimentazione, porta
USB e
uscita cuffie, mentre a destra ci sono una
Mini Display Port, una
seconda porta USB e un
pratico lettore di SD card. Tutte sono localizzate verso la parte posteriore della macchina, scelta che gioca a favore dell'ordine e della funzionalità .
A computer aperto troviamo la
webcam - battezzata
FaceTime Camera - posizionata in posizione centrale sopra al display. In coppia con il microfono integrato si può tranquillamente videochiamare con
Skype o
FaceTime senza l'utilizzo di cuffie o altre periferiche.
Le connessioni
wireless,
Wi-Fi 802.11 b/g/n e Bluetooth 2.1+EDR, sono gestite da un unico chip
Broadcom BCM943224. La connessione con i vari protocolli si è dimostrata affidabile e di buona qualità , senza eccessivi rallentamenti.
Non c'è, ed è un peccato, una porta Ethernet. E' disponibile, tuttavia, l'
adattatore opzionale USB-LAN, quindi la limitazione è aggirabile senza troppi patemi. Ma con un ulteriore esborso di
29 Euro.
Una delle features distintive del nuovo Macbook Air da 13" è sicuramente il
display widescreen ad alta risoluzione: l'area da
1440x900 pixel è la stessa offerta, di base, dal
MacBook Pro 15". C'è quindi molto più spazio per il desktop, rispetto al precedente MacBook che offriva una risoluzione da 1280x800 pixel.
I colori sono
vividi e la luminosità e molto sopra la media: l'attenzione che Apple dedica ai display dei suoi prodotti - pensiamo al Retina Display di iPhone 4 e iPod touch di ultima generazione - si vede anche nello schermo del MacBook Air e l'
ottima qualità di immagine è davvero un piacere per gli occhi.
[tit:Conclusioni]
MacBook Air, a prescindere dalle sue dimensioni, offre una
performance di discreto livello. Pur rimanendo un subnotebook, infatti, il chip
GeForce 320M si rivela sufficiente per la visualizzazione di contenuti in
HD (meglio a 720p che a 1080p) e anche per il
gaming di base, a dettaglio basso. Molti subnotebook falliscono in quest'ultimo aspetto.
La
CPU, anche se datata,
porta a termine con successo tutte le classiche attività che gli utenti effettuano con questo tipo di macchine: navigazione web, video chat, streaming video, elaborazione di documenti e foto editing non troppo avanzato.
La versione "maggiorata" rispetto al Macbook 11" costa, sopratutto se si considerano le
possibilità di upgrade quasi nulle.
Anche a livello di connettività si poteva fare di più, ad esempio includendo una porta Ethernet senza dover ricorrere ad un adattatore USB aggiuntivo. La nuova linea di MacBook Air, comunque, è sicuramente migliore in questo aspetto se paragonata alla generazione precedente.
Il
modello da 11", però, risulta un prodotto più indovinato: le dimensioni ancor più ridotte giocano a favore del subnotebook più piccolo. I due pollici di differenza si vedono, certo, ma un potenziale cliente "mobile" sicuramente verrà affascinato dal prodotto più piccolo che, per inciso, costa
450 Euro in meno. E non è poco.