THQ presenta
Megamind: Ultimate Showdown, un sorta di spin-off videoludico del
lungometraggio di animazione targato
Dreamworks che uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo
17 dicembre.
Il titolo si presenta da subito
vivace, veloce e molto colorato, attirando a se tutte le attenzioni dei videogiocatori più piccoli.
La prima nota positiva da sottolineare riguarda proprio la
velocità del gioco, che risulta molto reattivo ed immediato. Così come il
gameplay, abbastanza dinamico, che offre una buona libertà di movimento e una buonissima reattività ai nostri comandi.
La
grafica si dimostra subito accogliente: le location e gli scenari sono rifiniti molto bene e, senza dubbio, aiutano la
completa immersione del videogiocatore nella storia. Stessa cosa vale per la fisicità degli oggetti e dei personaggi.
Il gioco, infatti, è caratterizzato da una
totale libertà di movimento, nei limiti degli scenari ovviamente, e si distingue per la possibilità di interagire dinamicamente con gli oggetti presenti.
[tit:Modalità di gioco]
Per quanto riguarda, invece, le
modalità di gioco occorre sottolineare una cosa in particolare, ovvero che Megamind è senza dubbio un
videogame rivolto ai bambini e alle famiglie. Per questo motivo crediamo che gli sviluppatori non abbiano sentito l'esigenza di integrare molte opzioni aggiuntive.
Il titolo presenta, quindi, il
classico single-player e un
multiplayer a 2 giocatori, dove il secondo utente aiuterà quello principale, intrufolandosi negli spazi più angusti e coprendogli le spalle dagli attacchi dei nemici.
Nemici che, fin dal primo livello, risultano agguerritissimi e altrettanto buffi: dai muratori in canotta bianca ed elmetto giallo, passando per i cuochi che lanciano impasti di polpettone, fino ai punk rocker dall'aspetto improbabile.
Senza troppe personalizzazioni possiamo entrare da subito nel
vivo della storia, aiutandoci con gli
indicatori on-screen e i suggerimenti e le incitazioni vocali, semplici ed efficaci, del nostro aiutante che, nella modalità giocatore singolo, ci seguirà dal laboratorio.
La trama è altrettanto semplice: i rappresentanti del Team Catastrofe si sono addentrati nel laboratorio di Megamind per rubare la sua
Macchina di ricomposizione del DNA.
A quel punto tocca a noi prendere in mano la situazione,
guidando Megamind nei posti più disparati in cerca dei componenti necessari per il suo amato congegno.
Ovviamente, i nemici non si faranno attendere, per questo avremo a disposizione
3 diverse armi e i loro vari potenziamenti, virtualmente acquistabili nel laboratorio con le monete che raccoglieremo duranti i livelli.
[tit:Gameplay e conclusioni]
Come già detto,
il gameplay risulta fluido e dinamico. In un'ottica non troppo esigente, visto il titolo che ci troviamo davanti, è una componente davvero importante.
Siamo dunque
liberi di muoverci per tutto il campo grafico degli scenari, di
sollevare, spostare e spingere gli oggetti, oltre che di puntare le armi a nostro piacimento e di utilizzarle come meglio crediamo.
Questo, per i più piccoli, sembrerà il massimo del divertimento, ma è ovvio che ad un occhio più esperto e più adulto il titolo sembrerà un po' troppo infantile. E ci mancherebbe.
Conclusioni In conclusione, possiamo tranquillamente dire che
Megamind: Ultimate Showdown è il titolo adatto per un'allegra serata in compagnia dei propri figli.
Se avete dei bambini, quindi, fateci un pensiero considerando anche il periodo natalizio: il divertimento è assicurato.