L'architettura delle APU AMD e il prezzo vantaggioso ha portato molti utenti a dotarsi di questi dispositivi, particolarmente versatili nei contesti domestici. Come abbiamo potuto osservare, a distanza di un anno dalla presentazione, le Accelerated Processing Unit hanno raccolto consensi presso gli integratori e gli utenti.
Le APU "A-series" stanno per essere rimpiazzate con la nuova
architettura Trinity, che andrà a sostituire Llano, ma offrono un interessante supporto per accelerare tutte le attività quotidiane.
Ad oggi, questi dispositivi sono suddivisi secondo tre classi differenti, definite
A8, A6, A4, caratterizzate in base alla dotazione hardware e munite di 2, 3 o 4 core. La versione A4 è disponibile unicamente con due core, mentre le varianti A6 e A8 comprendono versioni a quattro core, eccezion fatta per il modello A6-3500, di tipo triple-core.
A livello di cache, le versioni A4 comprendono 1 MByte L2, mentre le versioni a tre e quattro core, dispongono di 1 MByte per nucleo, rispettivamente 3 e 4 MByte.
I consumi di queste unità sono compresi tra i
65 W della versione entry-level A4-3300 e i 100 W del top di gamma A8-3870K. Le differenti declinazioni delle GPU integrate si differenziano secondo tre tipologie, via via più potenti e dotate di
Stream Processor DirectX 11 in numero sempre maggiore.
Nel dettaglio ecco le versioni attualmente in commercio:
[tit:Una APU per ogni stagione]Come abbiamo potuto vedere, AMD ha sviluppato un intero ecosistema capace di supportare le APU, un’infrastruttura in grado di soddisfare le esigenze della maggior parte degli utenti.
È infatti possibile realizzare un
sistema economico con poche centinaia di Euro e persino costruire un sistema per l’elaborazione e il gaming entry-level. Passando dal modello base al top di gamma, infatti, le prestazioni variano sensibilmente, anche se
il prezzo si mantiene appetibile per la maggior parte degli utenti. Proprio per questo le differenti APU immesse sul mercato stanno conoscendo un buon grado di diffusione e risultano apprezzate dai clienti.
La versione
economica A4-3400 che abbiamo ricevuto per i test può essere considerata una valida alternativa per la creazione di
efficienti client domestici e per l’ufficio. Con un prezzo inferiore ai 50 Euro, questo processore offre un
clock di 2,7 GHz e due core con un totale di 1 MByte di cache L2.
La sezione grafica è adeguata per la visione di contenuti HD e per l’esecuzione di elementi e primitive 3D con un livello basso. Il rapporto prestazioni/consumo è particolarmente interessante, grazie a un TDP di appena 65W e temperature operative media di circa 50°C.
Può essere adottato come elemento di partenza per sistemi media center, grazie alla disponibilità del decoder UVD di terza generazione, e può essere facilmente integrato in chassis compatti a bassa rumorosità.
Parallelamente al modello A4-3400, AMD ci ha fornito la versione più potente oggi disponibile, denominata
A8-3870. Questa unità conta quattro nuclei x86 con estensioni a 64 bit, una frequenza di 3 GHz e 4 MByte di cache L2.
Il comparto grafico è decisamente più potente delle versioni A4 e A6 e può contare su
400 stream processor unificati, compatibili con le API DirectX 11. La gestione delle memorie, affidata al controller integrato, permette l’installazione di moduli sino a 1.866 MHz di frequenza.