Ricerca Kingston: gli italiani in viaggio scattano una media di oltre 200 foto

Secondo un sondaggio di Kingston, gli italiani amano immortalare vacanze e istanti di spensieratezza. Nel periodo di lockdown, sono state un palliativo rassicurante per sognare nuove avventure.

Autore: Redazione BitCity

In vacanza soprattutto, ma anche nella vostra vita quotidiana, è facile cedere alla tentazione di immortalare ogni momento con il nostro smartphone o la nostra fotocamera. Ma una volta tornati a casa, oppure trascorso qualche mese oppure anno, riguardiamo davvero tutte fotografie e i video che abbiamo registrato? E come li conserviamo?  Kingston ha condotto un sondaggio per analizzare i comportamenti degli italiani.  
La voglia di foto ricordo ci accompagna soprattutto nel periodo di vacanza: quasi un intervistato su due (48% del campione), scatta infatti una media di oltre 200 immagini durante le proprie ferie estive. Con il rientro in città, è quindi tempo di riorganizzare ricordi e album, che per gli italiani ormai sono per lo più “virtuali”. Il 47% degli interpellati non stampa infatti fotografie da anni e il 29% stampa solo quelle che poi incornicia ed espone in casa.  
Per evitare di perdere i propri ricordi, nell’era del digitale, diventa quindi fondamentale organizzare con cura il proprio archivio fotografico – ma non sempre si trova la voglia e il tempo di farlo. Una buona parte del campione ha sfruttato a questo scopo il periodo di calma forzata imposta dal lockdown: lo ha fatto ben il 39 % degli intervistati. In generale, il periodo della quarantena ha spinto molti a riguardare con maggiore frequenza, rispetto al solito, foto e video di vacanze e altri momenti felici: per il 62% è stato un modo per distrarsi e sognare nuove avventure.  
Nella vita quotidiana, la maggior parte degli interpellati sfoglia invece i propri ricordi virtuali con gradi altalenanti di frequenza: il 44% lo fa una volta ogni qualche mese; il 25% almeno una volta al mese; il 19% una volta a settimana e il 12%, con una grande maggioranza dei più giovani, praticamente una volta al giorno. Quando lo fanno? Il 28% la sera nel letto, prima di addormentarsi, oppure durante i tragitti in auto o sui mezzi di trasporto (24%). 
I ricordi fotografici sono insomma importanti e amiamo conservarli e riguardali. Eppure, a quasi la totalità del campione è capitato di voler immortalare un momento ma di aver terminato la memoria della macchina fotografica o dello smartphone. Se al 59% degli intervistati è capitato solo qualche volta, al 32% succede invece spesso. Solo il 9% è ben attrezzato e attento ad avere sempre spazio.

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