Un sondaggio di Wiko svela come i social "influenzano" le scelte di vita dei giovani

Wiko ha interrogato la sua Instagram community per scoprire quanto sia diffuso il fenomeno della “cancel culture” e come lo vivono le nuove generazioni.

Autore: Redazione BitCity

Cancel culture nel 2019 è stata eletta parola – meglio dire espressione - dell’anno da un famoso dizionario australiano. Il fenomeno, più diffuso negli Stati Uniti e in generale nei paesi anglosassoni, sta prendendo piede un po’ ovunque. Il fine è quello di discostarsi - o perfino boicottare - dalle posizioni scomode o comunque non condivisibili di alcuni individui o gruppi di persone. Per saperne di più Wiko, il brand franco-cinese di telefonia, da sempre attento a trend e fenomeni che interessano le nuove generazioni, ha voluto interrogare la sua Instagram community con un sondaggio ad hoc.Cosa ne pensano i giovani italiani del ruolo dei social? Come ci si comporta di fronte a posizioni forti e tranchant che inondano i propri feed e le bacheche?
Se per il 60% dei rispondenti è vero che i social hanno perso parte del loro scopo originario di condivisione positiva di idee e contenuti, è altrettanto vero che è aumentato negli anni il loro potere di far informazione, sensibilizzare e fare cultura. Oltre il 67% è d’accordo con questa affermazione, mentre solo il restante 37% attribuisce ai social uno scopo più ludico e di intrattenimento. I social sono degli amplificatori fortissimi e così chi li usa per esprimere le proprie opinioni gode di un’importante cassa di risonanza. Il 58% dei partecipanti al sondaggio di Wiko si dichiara d’accordo con i vip e, in generale, con le persone influenti che utilizzano la loro visibilità per affrontare dei temi sensibili ed esporre la propria posizione. 
C’è un rovescio? Ovviamente sì: quello, in qualità di fan/follower, di volersi allontanare da tali pareri e dichiarazioni esplicite. È qui, dunque, che entrano temi e discussioni come la cancel culture e il social distancing, seppur virtuali. Il 57% dei rispondenti dichiara di aver pensato di cancellarsi da almeno una piattaforma social. Inoltre, se ci si imbatte in post controversi e dibattiti online, la strategia preferita dal 75% del campione è quella di fare un defollow immediato, piuttosto che esprimere la propria opinione. Lo stesso avviene quando certe posizioni sono assunte da persone famose. Il 60% degli stessi ha ammesso di aver “boicottato” un personaggio noto per parole o azioni contrarie ai propri valori.Anche in questo caso, non si alimentano dibattiti, non si accendono gli spiriti, si preferisce smettere di seguire il diretto interessato. 

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