Indagine idealo: linflazione non cenna ad arrestarsi neanche online

Nel 2023, il 68% delle categorie di prodotto registra prezzi più elevati rispetto al 2022.

Autore: Redazione BitCity

L’inflazione non cenna a fermarsi. È quanto emerge dalla nuova indagine di idealo – portale internazionale di comparazione prezzi – che ha reso noto come, nei primi 5 mesi del 2023, il 68% delle categorie presenti su idealo.it abbia registrato prezzi più alti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma in media, di quanto sono cresciuti i prezzi? Per rispondere a questa domanda, idealo ha preso in esame i prodotti più desiderati sul proprio portale stimando, per esempio, come notebook, frigoriferi, smartphone e profumi abbiano registrato aumenti superiori al 10% rispetto ai prezzi dello scorso anno; tablet e cuffie rincari tra il 5 ed il 10%, mentre smartwatch, pneumatici estivi e caschi moto tra l’1% ed il 5%. Il settore che più di tutti continua a risentire dell’inflazione è quello dei prodotti per animali. Quasi l’88% degli articoli che la compongono costa di più in questi primi mesi del 2023. Emblematico è il caso degli acquari, che quest’anno sono arrivati a costare 190 euro in più o del cibo per animali che ha prodotto rincari di circa il 15% in più. Segue a ruota l’elettronica, con oltre il 72% degli articoli della macrocategoria con un prezzo superiore rispetto allo scorso anno. Se in media, un forno lo scorso anno costava circa 600 euro, quest’anno ha superato i 1000 euro. Allo stesso modo, una macchina fotografica digitale compatta che l’anno scorso costava poco più di 360 euro, oggi supera i 500 euro. Quasi a pari merito la macro categoria “arredamento e giardino” con il 72% di prodotti che quest’anno registrano un prezzo più alto. Risultati poco confortanti anche per il settore “auto & moto” e quello “salute, bellezza & drogheria”, per entrambe il 69% dei prodotti ad oggi costa di più. Colpite anche le macro categorie “bambini & neonati” e “moda & accessori”, entrambe con un 65% di prodotti più cari quest’anno. Seguono “food & beverage” (64%), “sport & outodoor” (58%) e “giocattoli & gaming”, questa la macro categoria che ha risentito meno dell’inflazione, l’unica che vede rincari per meno della metà del proprio catalogo (44%). I dati di gennaio-maggio 2023 analizzati da idealo fanno comprendere come l’inflazione si stia muovendo in modo simile all’anno precedente. Nel suo recente report sull’e-commerce, idealo ha analizzato l’andamento dei prezzi nel corso dell’intero anno 2022 per cercare di comprendere come i rincari abbiano impattato sul mondo digitale.

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