Telefonia: violazione dei diritti dei lavoratori in Cina e nelle Filippine

La campagna makeITfair, promossa dall'Ue, mette ancora una volta in evidenza le numerose violazioni di diritti umani commesse nelle aziende asiatiche produttrici di telefonini.

Autore: Giulio De Angelis

La campagna makeITfair, promossa dall'Ue, ha redatto lo studio intitolato Silenced to Deliver in cui vengono rivelate nuove violazioni dei diritti dei lavoratori che operano nelle aziende asiatiche che producono cellulari per il mercato occidentale. MakeITfair ha controllato le condizioni di lavoro di alcune aziende in Cina e nelle Filippine che producono componenti per Nokia, Samsung, Motorola, LG, Sony Ericsson e Apple, scoprendo le dure condizioni di vita dei lavoratori. Gran parte delle aziende cinesi e filippine, impiegano soprattutto giovani e donne dai 16 ai 30 anni, pagando un salario di appena 120 Euro al mese (quando la spesa media di una famiglia è di 320 euro). Inoltre i lavoratori sono costretti a lavorare anche 14 ore al giorno e a fare straordinari, spesso non retribuiti. Lo studio completo può essere scaricato cliccando qui.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.