Osservatorio SOStariffe.it, tariffe mobile sotto i 10 euro: prezzi stabili e Giga inclusi più che triplicati

Il mercato di telefonia mobile continua a ruotare intorno alla soglia psicologica dei 10 euro che, per molti utenti, delimita le offerte convenienti dalle offerte giudicate troppo costose.

Autore: Redazione BitCity

Per i consumatori alla ricerca di una nuova tariffa di telefonia mobile sono disponibili tante opzioni. Il mercato continua, però, a presentare una vera e propria “soglia psicologica”, rappresentata dal canone di 10 euro al mese. Una tariffa “in doppia cifra” è spesso considerata poco conveniente, con molti utenti che preferiscono una soluzione “a singola cifra” in fase di scelta dell’offerta mobile da attivare. La nuova indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it si concentra proprio sulle offerte mobile da meno di 10 euro al mese, andando ad evidenziare i Giga inclusi e il canone medio, oltre che l’evoluzione che questo tipo di tariffa ha avuto nel corso degli ultimi 5 anni. Lo studio conferma che sotto ai 10 euro è possibile attivare una tariffa completa, con una media di ben 147 GB da usare in un mese. Dal 2020 ad oggi, il mercato di telefonia mobile ha evidenziato due trend ben precisi. Da una parte si registra un sostanziale aumento dei Giga, più che triplicati, anche per le tariffe con canone inferiore ai 10 euro. Dall’altra, invece, si evidenzia una certa stabilità del costo medio delle offerte che, in alcuni casi, possono risultare economicamente insostenibili per gli operatori. Offerte da meno di 10 euro al mese: 147 GB in media per gli utenti In media, una tariffa di telefonia mobile sul mercato italiano include 180 GB al mese a fronte di un canone di 10,12 euro al mese. Andando a restringere l’analisi alle sole tariffe da meno di 10 euro al mese, invece, il bundle dati disponibile si riduce a 147 GB. Restare sotto la soglia psicologica, quindi, comporta una rinuncia media di 31 GB mensili. Il canone di queste tariffe, invece, risulta pari a 7,61 euro al mese. Da notare che il prezzo è sostanzialmente stabile mentre i Giga sono aumentati del +20% rispetto al 2023. Gli operatori sono ben consapevoli dell’esistenza di questa soglia psicologica e, infatti, la maggior parte delle tariffe mobile proposte ha un canone inferiore ai 10 euro mensili. Le rilevazioni dell’indagine confermano che tutti gli operatori di telefonia mobile propongono almeno una tariffa con canone mensile inferiore a 10 euro e con un bundle dati superiore a 10 GB al mese. Sul totale delle offerte considerate, circa il 70% prevede un costo periodico inferiore ai 10 euro mensili. Questo tipo tariffa, quindi, rappresenta il riferimento del mercato di telefonia mobile. Da notare, però, che solo l’8% delle offerte da meno di 10 euro di canone consente di sfruttare il 5G che, per il momento, risulta ancora una prerogativa delle tariffe più costose. Alcuni operatori consentono di attivare tariffe con canone inferiore alla soglia psicologica, ma per l’uso del 5G richiedono l’attivazione di un’opzione aggiuntiva. Come è cambiato il mercato dal 2020 ad oggi La seconda parte dell’indagine dell’Osservatorio riguarda l’evoluzione delle tariffe mobile da meno di 10 euro al mese nel corso degli ultimi 5 anni (il periodo di riferimento è 2020 – 2024). Nel 2020, infatti, le tariffe di questo tipo avevano un canone di 7,92 euro al mese, garantendo l’accesso ad un bundle di “appena” 44 GB al mese. Come evidenziato dai dati in Tabella 1, qui di seguito, nel corso degli anni, il canone mensile non ha subito particolari scossoni, sia per le tariffe da meno di 10 euro al mese (con fluttuazioni comprese tra 7,53 euro e 7,95 euro) sia per la media delle tariffe sul mercato (le variazioni in questo caso sono comprese tra 10,12 euro al mese e 12,16 euro al mese). A cambiare, in modo significativo, sono i Giga inclusi, che sono più che triplicati per entrambe le categorie di tariffe analizzate. Nel 2024 si registra, inoltre, un nuovo massimo storico per quanto riguarda il bundle dati incluso, in media, nelle offerte di telefonia mobile disponibili sul mercato italiano. Ci sono, quindi, due trend ben definitivi: i Giga continuano ad aumentare mentre il canone mensile resta, sostanzialmente, stabile. Da notare che l’aumento significativo per quanto riguarda il traffico dati disponibile nelle offerte riguarda gli ultimi tre anni, con il superamento della soglia dei 50 GB al mese e una continua crescita che ha portato il mercato a registrare l’arrivo di tante soluzioni da più di 100 GB mensili che ora rappresentano quasi la normalità per le offerte mobile. Per gli operatori è possibile continuare ad aumentare il bundle dati, grazie anche al fatto che la maggior parte degli utenti sfrutta solo una porzione dei Giga disponibili. Secondo l’ultimo Osservatorio sulle comunicazioni di AGCOM (n. 4/2023), il traffico dati medio giornaliero (download + upload) è pari a circa 0,82 GB (il dato si riferisce alle sole SIM Card voce + dati). È possibile stimare, quindi, un consumo mensile pari a circa 25 GB, un valore ben al di sotto della media delle tariffe proposte dagli operatori attivi sul mercato di telefonia mobile. Il consumo mensile stimato è cresciuto meno (poco più che raddoppiando), nel periodo considerato, rispetto ai Giga inclusi nelle offerte proposte dai provider. Per quanto riguarda il canone mensile, invece, non c’è la possibilità di ridurre ulteriormente il costo da addebitare agli utenti (come conferma la relativa stabilità del canone medio rilevato dall’indagine). I margini di guadagno per gli operatori sono già molto ridotti e le offerte non possono diventare più economiche di quanto proposto oggi dagli operatori e evidenziato dall’analisi delle tariffe medie disponibili per gli utenti.

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