Secondo il
Wall Street Journal,
Google,
Microsoft e
Yahoo hanno stretto un accordo per agire in maniera unificata nei confronti di quei Paesi in cui
la libertà di espressione è soffocata da regimi autoritari. Le società si sono impegnate a proteggere i dati personali dei loro utenti, rifiutando le pressioni di governi che possono violare la loro
privacy. Le tre società hanno deciso che prima di allacciare accordi commerciali
analizzeranno le politiche degli Stati in materia di libertà di espressione e tutela dei diritti umani. Per questo motivo, alla redazione del documento hanno partecipato anche associazioni per i diritti umani come
Human Rights First e il
Committee to Protect Journalists. In questo modo i tre colossi di internet cercano di stemperare le polemiche che sono piovute loro addosso negli ultimi mesi,
in quanto accusati di avere collaborato con regimi non democratici pur di difendere i propri interessi economici in alcuni Paesi come la Cina.