Sesso a pagamento: Italia prima in Europa per ricerche online
L’Italia guida l’Europa nelle ricerche di lavoratrici del sesso. È boom di ricerche di escort online in Italia, che guida l’Europa: Parma da record con 1 una ricerca ogni 3 abitanti, Roma, Milano, Napoli e Torino superano Londra, Parigi e Berlino.
Autore: Redazione BitCity
È boom di ricerche online di sesso a pagamento in Italia, con Roma, Milano e Napoli che battono Londra, Parigi e Berlino nella classifica europea. È quanto emerge da un nuovo studio di Mistress Advisor, che ha analizzato i volumi di ricerca su Google nelle principali città europee, rapportandoli alla popolazione residente nelle rispettive aree metropolitane.
Digitare “escort + città” non è un fenomeno marginale, bisto che i dati mostrano un comportamento diffuso e misurabile, che lascia tracce statistiche nette. Incrociando le stime di SEMrushcon i dati ufficiali di Eurostat e degli istituti nazionali, emerge un quadro sorprendente: mentre nelle grandi capitali del Nord Europa le ricerche restano limitate, in Italia la domanda online assume proporzioni di massa.
Lo studio non si limita a fotografare i numeri assoluti, ma mette in evidenza differenze culturali, normative e demografiche che spiegano perché l’Italia sia un unicum nel panorama europeo. Dai flussi turistici record di Roma e Milano al peso delle città di medie dimensioni, la ricerca apre uno spaccato su un fenomeno spesso invisibile, ma che online si rivela con una chiarezza senza precedenti.
Lo studio di MistressAdvisor.it ha incrociato i volumi di ricerca stimati da SEMrush per le query più rilevanti legate a “escort” (incluse varianti come “escorts” in inglese, “escort girl” in francese o “Begleitservice” in tedesco) con i dati ufficiali di popolazione forniti da Eurostat e dagli istituti statistici nazionali.
Per rendere i confronti più realistici non è stata presa in considerazione la sola popolazione comunale, ma quella delle aree urbane funzionali (FUA), cioè le aree metropolitane riconosciute da Eurostat e OECD. In questo modo città molto diverse tra loro, da Roma a Londra, da Parigi a Berlino, risultano comparabili sul piano demografico.
In Italia il fenomeno assume proporzioni di massa. Nell’area metropolitana di Napoli si contano 246.000 ricerche su 3,3 milioni di abitanti, cioè quasi 1 napoletano su 13. A Roma il dato è simile, con 301.000 ricerche per 4,1 milioni di residenti, ovvero 1 su 14. Milano resta su valori altissimi (1 su 19), mentre Torino sale a 1 su 10.
Ma è nelle città medie che il fenomeno esplode: Verona e Brescia superano il 20%, Parma arriva addirittura a 1 su 3.
Le città di medie dimensioni sono il vero caso italiano. Se Roma e Napoli bastano da sole a spiegare il primato italiano, è guardando alle città di medie dimensioni che il fenomeno diventa infatti eclatante.
In centri come Parma, con appena 330.000 abitanti nell’area urbana, si registrano 110.000 ricerche annue: significa che 1 parmigiano su 3 cerca escort online. Un rapporto senza eguali in Europa.
Situazione analoga a Brescia con 482.000 abitanti: con 110.000 ricerche si arriva a quasi 1 su 4. A Modena e Trieste i dati sono simili, rispettivamente 1 su 4 e 1 su 4,2.
Verona conferma la tendenza con un rapporto di 1 abitante su 4,6, mentre Padova e Catania oscillano intorno a 1 su 6. Persino città storiche e turistiche come Firenze e Bologna superano il 17%, cioè quasi 1 su 6 residenti.
Ciò che colpisce è la differenza con il resto d’Europa: in Francia, Germania, Spagna o Regno Unito nessuna città media supera il 5%.
In Italia, invece, le città di provincia trainano i valori più estremi, con rapporti da 15 a 30 volte superiori rispetto alle medie europee.
Il risultato è chiaro: il primato italiano non è solo delle metropoli, ma soprattutto della rete di città medie che caratterizza il tessuto urbano della penisola. È qui che la domanda online di escort diventa davvero di massa, trasformando il caso italiano in un unicum a livello europeo.
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