Acqua, cadute e gatti dispettosi: ecco i 5 danni più frequenti agli smartphone in Italia

Gli smartphone rappresentano oltre il 70% dei dispositivi danneggiati, seguiti da laptop (20%) e tablet (10%).

Autore: Redazione BitCity

In Italia si rompono più smartphone che cuori a San Valentino. Secondo un’analisi realizzata da Fixxy, la piattaforma che semplifica le garanzie tech con formule trasparenti e flessibili, quasi 4 dispositivi su 10 subiscono un danno nei primi 12 mesi di vita. Un dato che racconta non solo la fragilità dei nostri amati device, ma anche quanto poco siano realmente protetti. Sulla base dei dati raccolti nei primi mesi di attività e incrociati con ricerche di settore, Fixxy ha stilato la classifica dei “grandi classici” del disastro tech italiano: ·       Caduta accidentale – 41% ·       Danno da liquidi (caffè, pioggia, lavatrici incluse) – 23% ·       Danni allo schermo da pressione o urti indiretti – 14% ·       Corto circuito / problemi di alimentazione – 12% ·       Interventi “fai da te” finiti male – 6%
(Il restante 4% è composto da cause “creative”: dai gatti che buttano il telefono dal balcone agli hoverboard impazziti) Altri dati 1. Smartphone: al top dei disastri Gli smartphone rappresentano oltre il 70% dei dispositivi danneggiati, seguiti da laptop (20%) e tablet (10%).
Curiosamente, i modelli di fascia medio-alta (600–900 €) risultano i più colpiti: sono usati più intensamente ma raramente assicurati. Trend curioso: tra i danni da liquidi, il 9% è causato da “bagni imprevisti” in WC e lavandini. Altri casi frequenti? Tazze di caffè rovesciate su laptop in smart working e bottiglie d’acqua in borsa senza tappo. 2. Il “momento critico”: tra i 12 e i 24 mesi Il 35% dei danni avviene tra i 12 e i 24 mesi dall’acquisto.
I danni nei primi 6 mesi, tuttavia, sono i più distruttivi. Perché chi ha un nuovo device sta molto attento ma se succede qualcosa si tratta di un disastro. 3. Uomini vs donne: due stili di “disastro” diversi Anche il genere fa la differenza quando si parla di danni ai device.
Le donne registrano una maggiore incidenza di danni da schiacciamento e liquidi, complice la borsa (dove spesso smartphone e bottigliette d’acqua convivono pericolosamente) e la tendenza a gestire più attività contemporaneamente.
Gli uomini, invece, primeggiano nei danni accidentali legati a sport - bici, moto e attività outdoor - e nei tentativi (a volte un po’ troppo audaci) di scattare selfie o foto pericolose, che spesso finiscono… con uno schianto. 4. Bambini e animali: “agenti del caos” Il 18% dei danni accidentali ha come causa indiretta bambini o animali domestici: telefoni usati come tamburi, tablet lasciati sul divano, gatti che buttano smartphone dal balcone.
Un dato che apre scenari interessanti per le famiglie e la copertura multidevice. “I nostri smartphone sono diventati protesi digitali, ma li trattiamo spesso come se fossero indistruttibili. I numeri raccontano l’esatto contrario”, spiega Marco Violato, Senior Manager Operations di Fixxy. “Il problema è che molte garanzie tradizionali sono piene di cavilli: quando serve davvero, non ti coprono. Fixxy nasce per ribaltare questa logica.”

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