Secondo la
Siae, la società che rappresenta i diritti degli autori ed editori, è giusto che i provider che forniscono a pagamento la linea Adsl veloce paghino
un contributo come risarcimento per i diritti d'autore violati dagli utenti. La Siae, infatti, ritiene che l'Adsl consente a milioni di utenti
il download illegale di canzoni, film, libri, immagini e altre opere dell'ingegno, grazie ai numerosi software
peer to peer disponibili online. Per questo motivo la Siae ritiene che debba essere
imposto per legge un contributo fisso che i provider devono versare alla Siae, in modo da risarcire tutti gli artisti che vedono violati i propri diritti d'autore.