Nokia rinnega il WiMax e punta su LTE

Nokia non ne fa più un mistero: è ormai palese il suo interessamento per LTE, una tecnologia che, secondo la società , dominerà  il mercato entro il 2015. Inizia così la battaglia tra due standard molto simili: LTE e WiMax, ormai abbandonato da Nokia.

Autore: Redazione Technology

Nokia sta investendo molto su LTE (Long Term Support), la tecnologia potenzialmente concorrente del WiMax, ormai abbandonato dalla società  finlandese. Tanto che, in una recente intervista al Financial Times, il vice presidente di Nokia, Anssi Vanjoki, si è sbilanciato prospettando per lo standard WiMax la stessa fine che capitò al BetaMax nello scontro con il Vhs, che vide vittorioso quest'ultimo, diventato poi sinonimo di videocassette e relegando il BetaMax all'oblio. A tal proposito però va anche ricordata la contesta tra Blu-ray e HD DVD conclusosi con il successo del primo a inizio del 2008.
Questa volta, i protagonisti della sfida sono WiMax ed LTE, su cui Nokia punta moltissimo e che nei piani della società  finlandese dovrebbe arrivare a dominare il mercato entro il 2015. WiMax è partito da tempo e in più di 130 Paesi, compresa l'Italia, ci sono già  state gare d'appalto per aggiudicarsi le frequenze di trasmissione. Diverse società  hanno annunciato i piani tariffari e i prodotti, ma la crisi globale ne ha rallentato l'adozione e soprattutto la diffusione di apparecchi in grado di ricevere il segnale. Per questo lo svantaggio temporale di LTE, atteso per la fine del 2009, potrebbe essere in poco tempo ridotto.
I due standard sono simili sotto diversi aspetti. Entrambi si propongono come avanzamenti dalle reti 3G verso la quarta generazione della trasmissione dati su postazioni mobili e fisse, con una velocità  in entrambi i casi superiore ai 100 Megabit per secondo. Necessitano di infrastrutture nuove rispetto a quelle attualmente esistenti, ma potrebbero in molti casi poter coesistere, posizionandosi nel mercato su differenti segmenti, partendo dal presupposto che si potrà  inserire sulla periferica ricevente un unico chip compatibile con entrambi gli standard. Dobbiamo aspettare ancora qualche anno per vedere chi alla fine prevarrà  sull'altro, oppure se entrambi potranno coesistere.

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