Amazon dice no a Phorm

Amazon, dopo i procedimenti della Commissione Europea contro la Gran Bretagna, ha dichiarato di non voler utilizzare la tecnologia Phorm Webwise in nessuno dei suoi siti, per tutelare la privacy della sua community.

Autore: Redazione D.Life


Amazon
ha dichiarato che non userà  la nuova tecnologia Phorm (che permette, dopo l'acquisizione delle preferenze indicate da un utente, di inviare messaggi pubblicitari e promozioni ad hoc) sul suo sito.
L'annuncio di Amzon rappresenta un altro colpo basso nei confronti del Phorm, dopo che quest'ultimo è stato messo sotto processo dalla Commissione Europa a causa di un suo uso probabilmente illegale nel Regno Unito (l'azienda coinvolta è la British Telecom).
La motivazione fornita da Amazon (e da altri importanti siti di e-commerce) sulla non volontà  di usare questa tecnologia è la medesima per la quale la Commissione Europea sta procedendo contro l'UK, ovvero l'uso improprio e la violazione della privacy nelle comunità  internaute.
Il comunicato di Amazon in particolare dice: "Noi abbiamo valutato l'offerta generata da Webwise e abbiamo concluso di non volerla adottare in nessuno dei nostri domini".

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