E' stato abrogato, in una riunione delle
Commissioni Riunite Affari Costituzionali e Giustizia (e grazie al lavoro congiunto di
Roberto Cassinelli e
Barbara Mannucci), l'emendamento introdotto dall'articolo 60 nel decreto di legge 280 (che ora tornerà , nella sua nuova forma, al Senato), che prevedeva l'oscuramento, ordinato dal
Ministero dell'Interno, dei siti accusati di commettere il reato di apologia o istigazione a delinquere. La norma, infatti, è stata vista come
una forma di censura e di limitazione alla libertà di opinione.
La proposta dell'oscuramento era ufficialmente nata per provare a ripulire blog e siti come
Facebook da gruppi e utenti che inneggiano ad associazioni estremiste o a criminali come Riina e Provenzano.
Cassinelli e Mannucci hanno presentato tre emendamenti per eliminare l'articolo 60, eliminazione che porta, parallelamente, alla nascita dell'
Intergruppo Parlamentare 2.0, formato da esponenti di ogni schieramento e che ha come obiettivo la promozione del "confronto tra politica, imprese e cittadini sul Web 2.0, al fine di sfruttarne al meglio le opportunità per l'intero sistema Italia".