407 voti favorevoli, 57 contrari e 171 astensioni hanno determinato il riesame del pacchetto Telecom: così si è espresso il Parlamento Europeo, chiamato ieri a decidere su questioni connesse alla riforma delle telecomunicazioni.
Autore: Redazione D.Life
Il pacchetto Telecom, votato ieri, è stato bocciatodal Parlamento Europeo: ora si dovranno riesaminare da capo i punti del pacchetto di leggi che avrebbero dovuto riformare il sistema delle telecomunicazioni dal 2010. Con 407 voti favorevoli, 57 contrari e 171 astensioni è stato infatti approvato un emendamento presentato da Verdi, Sinistra, Liberaldemocratici ed Euroscettici, bloccando di fatto l'avanzata del pacchetto Telecom. L'emendamento che ha ottenuto l'avvallo da parte del Parlamento sostiene la necessità che sia l'autorità giudiziaria a determinare il distacco della connessione alla rete, impedendo di fatto ai provider la libera possibilità di interrompere autonomamente l'erogazione del servizio, anche se in presenza di "pirati" del cyberspazio. Nonostante le discussioni e i compromessi dei membri del Consiglio, che durante l'iter di approvazione della legge, durato due anni, sembrava fossero giunti a un accordo, il pacchetto Telecom torna al punto di partenza. L'intero testo dovrà quindi passare in rassegna un'altra volta.
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