Il ministro Brunetta dichiara guerra a Facebook

Il social network Facebook proibito per i dipendenti statali: questa la decisione del ministro della Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta.

Autore: Redazione D.Life


Chissà  se il ministro Brunetta è a conoscenza dell'alto numero di gruppi a lui inneggianti creati sul social network da lui attaccato. Probabilmente sì, e sembrerebbe sia anche favorevolmente colpito dalla possibilità  di interagire direttamente con gli elettori, ma il ministro della Pubblica Amministrazione e l'Innovazione ha deciso di proibire l'accesso dei dipendenti pubblici a Facebook.
In linea con le politiche attuate dall'inizio del suo mandato, dai tornelli ai controlli serrati sui giorni di malattia, Brunetta ha dichiarato guerra al social network più popolare in Italia, considerandolo un rischio per il rendimento dei lavoratori statali. Il ministro ha infatti evidenziato come siano proprio le postazioni pubbliche quelle che registrano il maggior numero di accessi al portale e il rischio di perdersi in ore di navigazione e di distrarsi dalle proprie mansioni sarebbe la motivazione principale alla base della decisione assunta. Decisione che verrà  attuata mediante sistemi di filtri e blocco delle pagine web direttamente o indirettamente collegate al portale. Come reagiranno i dipendenti statali?

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