La tematica
Green sta guadagnando posto fra gli argomenti più trattati durante le
riunioni dei vertici delle società di tutto il mondo: che alla base vi sia un reale e sentito
interesse per l'ambiente o il tutto sia un escamotages per aumentare i profitti, migliorando l'immagine dell'azienda, o ancora sia una scelta dettata dal bisogno di uniformarsi a quanto fatto dai competitors, resta il fatto che oggi, una politica aziendale difficilmente può eliminare questa voce dalla propria agenda. Lo stesso presidente
Obama ha sottolineato l'importanza del
Green Deal, facendo coincidere ad esso un
profondo cambiamento sia nella
politica, che nell'
economia, fino alla
vita quotidiana.
La volontà di garantire una sempre maggiore attenzione all'ambiente è esemplificata dall'ultimo accordo, siglato dalla
Commissione Europea e dall'
Agenzia statunitense per la Protezione dell'Ambiente (Epa), che prevede l'inasprimento e l'incremento del numero dei parametri necessari alle aziende per ottenere la certificazione
Energy Star.
Dal
1° luglio, infatti, produttori di
computer,
fotocopiatrici,
fax,
scanner e
stampanti dovranno rispettare un numero maggiore di
parametri inerenti al
consumo energetico e all'
impatto ambientale dei loro prodotti. Tenendo conto delle
previsioni di vendita per i prossimi tre anni e il
risparmio energetico connesso all'introduzione dei
nuovi standard, la Commissione europea ha quantificato i benefici a cui tali normative potrebbero condurre. Su un ciclo di vita variabile dai quattro ai sei anni per i computer e per le apparecchiature per la stampa, si potrebbero
risparmiare dai 18 ai 22 terawattora: tanto per farci un'idea, il consumo annuale di una media nazione europea.