Anche Facebook parla persiano

Dopo il lancio del traduttore online di Google in persiano, anche Facebook ha tradotto la propria homepage e i propri servizi nella lingua parlata in Iran. E The Pirate Bay esprime solidarietà  al popolo iraniano rinominandosi per un giorno “The Persian Bay”.

Autore: Redazione D. Life


Mentre le autorità  governative iraniane tentano con tutti i mezzi di censurare le manifestazioni contro Ahmadinejad, il web si mobilita in favore della libertà  di pensiero.
Dopo il lancio del traduttore online di Google in persiano, anche Facebook ha tradotto la propria homepage e i propri servizi nella lingua parlata in Iran. La versione in farsi del popolare social network era già  in cantiere da tempo, ma i tumulti del dopo-elezioni ne hanno accelerato la pubblicazione. In questo modo il sito, bloccato dal governo all'indomani della consultazione, cerca ora di raggiungere i cittadini iraniani dall'esterno.
Da segnalare anche l'iniziativa di The Pirate Bay, che mercoledì ha modificato temporaneamente il proprio nome in “The Persian Bay” per esprimere solidarietà  al popolo iraniano in tumulto ed ha creato un forum di discussione sul proprio portale.

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