Alan Ralsky ha ammesso le sue colpe riguardo alla campagna di spam organizzata tra il 2004 e il 2005 per far lievitare il costo di titoli cinesi senza valore. Il “re dello spam†rischia una condanna esemplare.
Autore: Redazione D. Life
Alan Ralsky ha ammesso le sue colpe riguardo alla campagna di spam organizzata e diffusa tra il 2004 e il 2005. Ralsky è accusato, insieme a sette collaboratori, di aver messo in piedi un traffico di mail spazzatura, pensate per far alzare a dismisura il costo di titoli cinesi in realtà senza valore, che venivano poi venduti a prezzo d'oro ad ignari acquirenti. L'organizzazione avrebbe diffuso qualcosa come 70 milioni di messaggi al giorno. Ora il "re dello spam", a 64 anni, rischia una condanna esemplare: 87 mesi in prigione più una multa di 1 milione di dollari.
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