Ancora problemi per Google in Cina

Il sito Google è risultato inaccessibile per due ore agli utenti cinesi nella giornata di ieri; intanto gli amministratori del portale sembra abbiano deciso di accettare le richieste del governo cinese ed eliminare i link e i contenuti contestati.

Autore: Redazione D.Life


Il potere, il Dalai Lama, l'indipendenza di Taiwan, il massacro di Tienanmen, la setta religiosa Falun Gong, il Partito Comunista e tutto ciò che potrebbe minare l'autorità  cinese: questi sono alcuni, fra i più importanti, argomenti che gli amministratori di Google dovrebbero togliere dal motore di ricerca cinese. Oltre a questo è stato eliminato il servizio “Google Suggest”, colpevole di indirizzare a numerosi siti pornografici.
Un'opera di “pulizia” che i vertici di Google hanno dovuto fare controvoglia, col capo chinato dinanzi alle decisioni di Pechino non condivise assolutamente, soprattutto considerando la mission del portale, orientata a offrire un servizio il più possibile completo ed esauriente ai propri utenti.
Oltre a questo fatto, è stato segnalato come nella giornata di ieri Google.cn sia stato bloccato per due ore: un gran numero di utenti ha denunciato l'impossibilità  di accedere al motore di ricerca e alla posta elettronica di Gmail. Dopo circa 120 minuti il servizio è tornato funzionante, ma nonostante non siano ancora chiari i motivi del momentaneo black-out, quanto accaduto esemplifica le difficoltà  di questa partita, fra diritti, censura, autorità , libertà  e potere.

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