Secondo uno studio di
Ndp Group, realizzato su circa
600 utilizzatori di netbook, gli acquirenti dei
mini Pc sono spesso delusi e pentiti dal proprio acquisto perchè si aspettavano performance e funzionalità degne di un
Pc portatile. Circa il
60% degli intervistati, infatti, era convinto di ritrovarvi le medesime funzioni ed è quindi rimasto scontento nel momento in cui si è accorto di come il netbook racchiuda solo alcune delle caratteristiche dei suoi
fratelli maggiori.
Coloro che sottolineano maggiormente la propria delusione sono i componenti della fascia d'età
18-24, con il 65% di insoddisfazione. Interessante osservare la discrepanza fra
bisogno sentito e
utilizzo reale nei consumatori: a motivare la scelta degli acquirenti, dirigendoli verso un netbook sarebbe nel 60% dei casi la
possibilità di trasportarlo facilmente; ciò nonostante la medesima cifra percentuale, il 60%, indica gli acquirenti che hanno utilizzato il prodotto soltanto nella propria
abitazione.
Ma la maggior distinzione fra soddisfatti/insoddisfatti è connessa alla
reale conoscenza delle funzionalità di un netbook: lo studio incrociato dei dati su conoscenza del prodotto e grado di soddisfazione fa emergere un
48% di persone contente del loro acquisto nonostante non fossero al corrente delle
reali caratteristiche del netbook, contro il
70% di soddisfatti fra coloro che si sono recati in un
negozio di informatica certi del prodotto da scegliere.
Lo studio di Ndp Group sottolinea fra le possibili cause di questo malcontento, le
campagne di comunicazione delle
aziende produttrici che presentano spesso i loro prodotti evidenziando delle prestazioni equivalenti a quelle dei Pc normali: ciò causa confusione negli acquirenti. A questo riguardo Ndp Group ha suggerito che la pubblicità su netbook dovrebbe essere incentrata per correttezza sulla
comodità di trasporto, le
dimensioni e la
leggerezza del prodotto, non tanto sulle sue funzionalità .