Sciopero dei blog contro Alfano per la libertà  della rete

Il 14 luglio si terrà  lo sciopero dei blog italiani contro il ddl Alfano: per esprimere dissenso contro l'obbligo di rettifica i blog aderenti non verranno aggiornati e pubblicheranno un banner che ricorderà  i motivi della protesta.

Autore: Redazione D.Life


Dopo le perplessità  di Napolitano e le critiche piovute dall'opposizione e da alcune categorie di lavoratori, giornalisti in primis, anche la rete protesta contro il decreto Alfano e si organizza attivamente per manifestare il proprio scontento rispetto alla legge.
“Diritto alla rete” è il sito che fa da motore alla protesta: lanciato da Alessandro Gilioli, blogger e giornalista, e Guido Scorza, docente di diritto informatico, il portale raccoglie le adesioni dei blogger italiani, muove le fila dello sciopero e vuole esprimere la voce critica del popolo del web.
Ad essere contestata, la norma dell'“obbligo di rettifica entro 48 ore”, che, secondo gli animatori della protesta, “ammazzerebbe la libera informazione”. Il dissenso prenderà  attivamente forma il 14 luglio, con uno sciopero silenzioso che vuole esemplificare il silenzio cui il ddl costringerà  la rete: tutti i blog che stanno aderendo non saranno aggiornati e pubblicheranno un banner che ricorderà  i motivi della contestazione.



La data dello sciopero dei blogger coincide con quella dello sciopero dei giornalisti, ma gli organizzatori di “Diritto alla rete” hanno voluto esprimere un dissenso autonomo al ddl rispetto a quello dei giornalisti, che chiaramente andrà  ad unirsi alla voce di protesta del mondo dell'informazione, ma che si differenzierà  essendo il primo sciopero di blogger, organizzato non per interessi di categoria, ma in nome della libertà  della rete.

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