La causa è stata l'ostruzionismo degli operatori telefonici:
Skype ha quindi preso la decisione di rivolgersi all'
Unione Europea per richiedere che il servizio
VoIP venga tutelato. E l'Unione Europea ha risposto: mediante una dichiarazione del commissario
Viviane Reding è stata sottolineata l'importanza del VoIP e l'obbligo di consentire agli utenti di
usufruirne senza problemi.
In particolare, il commissario Reding ha espresso come esso costituisca una tecnologia in grado di “aumentare la competitività e rendere la telefonia più efficiente, più flessibile e più vicina alle esigenze degli utentiâ€.
A destare preoccupazione in Skype, l'operato di alcuni operatori, ad esempio
T-Mobile, il quale ha prima
bloccato e poi proposto a
pagamento l'uso di Skype, attraverso le proprie offerte di connettività
mobile.