Linee guida emanate di recente dal Dipartimento Usa per il Commercio affermano che le aziende di telecomunicazioni americane non saranno obbligate a rendere pubblici i dati sulla velocità di internet garantita ai singoli utenti, nè quanto guadagnano dalla singola connessione. Protestano molte associazioni dei consumatori.
Autore: Redazione D. Life
Le aziende di telecomunicazioni americane non saranno obbligate a rendere pubblici i dati sulla velocità di internet garantita ai singoli utenti, nè quanto guadagnano dalla singola connessione. Questo è il contenuto delle linee guida governative in materia di comunicazione dei dati nell'ambito del programma di mappatura della banda larga negli Stati Uniti, rese note dal Dipartimento per il Commercio. Aziende come Verizon Communications, Comcast e AT&T avranno solo il dovere di comunicare le informazioni sulla connessione per isolati (che in genere comprendono una decina di abitazioni) e di rendere pubblico il tipo di velocità che pubblicizzano. Si tratta di una importante vittoria per le società Tlc, che da tempo aspettavano chiarimenti dal governo. Le associazioni dei consumatori, però, si ribellano: le linee guida sopra esposte permetterebbero alle società di pubblicizzare una alta velocità senza poi garantirla nella realtà .
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