Consiglio Stato sentenzia no al blocco delle numerazioni 144

A settembre, l'Agcom tenterà  per la quarta volta di disporre un filtro per arginare il fenomeno. I primi tre interventi sono stati vanificati da ricorsi presentati alla giustizia amministrativa dalle società  che forniscono i servizi telefonici a sovrapprezzo.

Autore: Redazione D.Life

Il Consiglio di Stato ha bocciato il blocco preventivo delle chiamate telefoniche ai numeri a sovrapprezzo ovvero la numerazione 144. L'Autorità  per le Comunicazioni (Agcom) è ora già  al lavoro per rimediare: operatori telefonici e associazioni dei consumatori sono già  stati convocati ed è stata prospettata l'intenzione di avviare al più presto, con la prima riunione dopo l'estate, l'iter per varare un nuovo provvedimento.
A settembre, l'Autorità  delle TlC tenterà  per la quarta volta di disporre un filtro per arginare il fenomeno: i primi tre interventi sono stati vanificati da ricorsi presentati alla giustizia amministrativa dalle società  che forniscono i servizi telefonici a sovrapprezzo.
L'Agcom punta a reintrodurre il blocco delle chiamate nel minor tempo possibile. La consultazione allargata che il Consiglio di Stato ritiene necessaria verrà  così svolta entro 30 giorni. Intanto l'Autorità  per le Comunicazioni ha consegnato agli operatori una copia della sentenza del Consiglio di Stato e ha chiesto di prenderne atto e quindi di rimuovere il blocco delle chiamate a sovrapprezzo.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.