In futuro il cellulare si utilizzerà  con le unghie

Alcuni ricercatori della Carnegie Mellon University hanno messo a punto lo “Scratch Input”, una tecnologia basata sulla gestione delle impostazioni del cellulare mediante lo sfregamento delle unghie su una superficie.

Autore: Giulio De Angelis


I comandi vocali, il touchscreen, adesso anche le unghie: la continua innovazione tecnologica sembra denoti l'esigenza di metodi sempre più semplificati per utilizzare il cellulare, forse a dimostrazione del fatto che il telefonino è diventato un elemento basilare della nostra quotidianità  e quindi la semplificazione dei comandi è direttamente proporzionale all'uso che se ne fa.
Alcuni ricercatori della Carnegie Mellon University, infatti, hanno studiato un metodo innovativo per gestire le impostazioni dei telefonini: grattare con le unghie. Sembra che lo “Scratch Input”, questo il nome dell'innovazione, consenta di impartire comandi e riconoscere le lettere tracciate mediante il fruscio delle unghie, siano esse passate su una scrivania, sfregate sui pantaloni o graffiate su una parete; ogni materiale può essere infatti utilizzato per la gestione dei comandi, eccezion fatta per quelli eccessivamente lisci, ad esempio il vetro. Alla base del sistema, un sensore acustico prodotto da uno stetoscopio, che sarebbe in grado di isolare il suono delle unghie, suono compreso tra i 6mila e i 13mila Hertz.

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