Il
Ministero delle Comunicazioni,
Infratel e
Telecom Italia hanno siglato un accordo per consentire la riduzione del numero delle aree non abilitate alla
banda larga, sia nel
Sud che nel
Centro Nord del nostro Paese, attraverso infrastrutture che consentano l'accesso alla rete broadband. L'intesa prevede l'avvio di un'attività congiunta per la definizione di un piano di riduzione del numero delle aree non abilitate alla banda larga, e quindi permettano ai cittadini, alle imprese e alle comunità la fruizione di servizi di telecomunicazioni di nuova generazione. L'accordo, siglato alla presenza del ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni e dell'amministratore delegato di Telecom Italia,
Franco Bernabè, prevede la condivisione di informazioni circa la pianificazione degli interventi nelle aree in digital divide, l'ottimizzazione dei tempi di abilitazione delle infrastrutture realizzate rispetto agli interventi necessari di adeguamento delle proprie centrali da parte dell'azienda, la definizione dei requisiti tecnico-economici per l'acquisizione da parte di Telecom delle infrastrutture di telecomunicazioni, l'individuazione delle forme di sinergia possibili sul territorio per creare un'infrastruttura evoluta ed integrata, la valutazione dell'impiego di tecnologie innovative in grado di abbattere i costi e i tempi di realizzazione delle infrastrutture.
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