Aveva destato
sorpresa, in molti, l'
iscrizione del presidente venezuelano
Hugo Chavez a
Twitter: poco tempo prima era girata la notizia della sua presunta intenzione di censurare la libertà della rete, a causa delle polemiche e dei contenuti critici contro di lui pubblicati dai suoi avversari politici.
Alla fine, Chavez aveva deciso di rispondere impegnandosi attivamente nel mondo di
internet, iscrivendosi al
sito di microblogging, così da poter dialogare direttamente con i cittadini.
Evidentemente, in poco tempo, il
social network deve averlo proprio conquistato, tanto da averlo convinto ad estendere l'invito a iscriversi anche a
Fidel Castro e
Evo Morales. Il leader cubano e il presidente boliviano saranno i prossimi nomi famosi a far parte degli iscritti a Twitter?
Nei prossimi giorni è verosimile immaginare che avremo una risposta a questa domanda, vedendo quale sarà la reazione di Castro e Morales dinanzi all'invito del loro collega venezuelano.
In un mondo in cui il
Web 2.0 prende sempre di più spazio, le persone utilizzano la
rete per informarsi su quanto avviene nel mondo e, soprattutto, per dire la loro in merito a ciò anche e soprattutto su
questioni politiche, è certamente una scelta saggia poter sfruttare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia: questo secondo Chavez. I
l presidente ha infatti spiegato, riguardo a Twitter: "Il potenziale che ha... non è capitalista e non è socialista, dipende dall'uso che se ne fa".
Intanto, i
followers del suo profilo
@chavezcandanga continuano a crescere, mentre, come ha titolato l'Ansa qualche giorno fa: "la rivoluzione passa per Twitter".
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