Lord Mandelson, Segretario di Stato inglese, sta cercando una soluzione al problema dei 900Mhz: nella penisola britannica, infatti, la banda in questione è già stata assegnata a Vodafone e O2 in precedenza e ora gli altri operatori, che pagano profumatamente per le licenze 3G a 2,1Ghz, vogliono la loro parte. A complicare le cose l'ordinanza della EU che impone l'uso dello standard 3G a 900Mhz.
Autore: Andrea Sala
Lord Mandelson, Segretario di Stato inglese appartenente al Partito Laburista, ha convocato i dirigenti degli operatori di telefonia mobile nella speranza di risolvere la questione dei 900Mhz, vero ostacolo allo sviluppo digitale britannico. L'intento dell'autorità inglese è quello di convincere gli operatori a concedere la banda larga a tutti, senza azioni legali reciproche, o contro il Governo, e senza nuove tasse. L'ipotesi di una tassa di 50 pence al mese per una banda migliorata nell'entroterra è improbabile visto che, quasi sicuramente, i consumatori si opporranno e il Governo non intende imporla senza un referendum. Come ulteriore tegola si aggiunge l'ordinanza della EU per la liberalizzazione dello standard 3G a 900Mhz. La banda in questione fu assegnata molto tempo fa a Vodafone e O2, con l'intento di sviluppare i network nazionali. Ora però gli altri operatori mobili si fanno sentire, visto che pagano profumatamente per le licenze 3G a 2,1Ghz – unica altra frequenza disponibile per quello standard – e la liberalizzazione dei 900Mhz toglierebbe loro l'esclusiva. Una soluzione potrebbe essere la cessione di alcune frequenze a 900Mhz da parte di Vodafone e O2 ma ciò porterebbe ad un'interminabile asta tra le compagnie, senza contare lo scompiglio strategico che i due colossi provocherebbero con le successive mosse di espansione del mercato su altre bande. Un'altra complicazione è che la licenza GSM a 900Mhz prevede che il titolare di tale licenza riceva preavvisi di ogni cambiamento con un anno di preavviso: se Vodafone e O2 non vedono esauditi i propri desideri possono semplicemente tenersi strette le licenze aspettando l'avvicendamento di un nuovo Governo.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.