I clienti di
Dell e
Hewlett-Packard sono infuriati a causa dei ritardi nelle consegne degli
upgrade a
Windows 7 che spettano loro di diritto.
L'ira degli utenti statunitensi riguarda le varie
promozioni legate all'acquisto di Pc con Vista, a partire dalla scorsa estate: tali offerte promettevano un upgrade gratuito a Windows 7 appena fosse uscito.
Nel dettaglio, a giugno
Microsoft aveva annunciato una campagna chiamata "
Windows 7 Upgrade Option":
chiunque avesse comprato un un Pc con Vista tra il 26 giugno 2009 e il 31 gennaio 2010 avrebbe ricevuto upgrade scontati o gratuiti a Windows 7.
L'iniziativa poi è stata gestita dai produttori che hanno fissato prezzi e tempi di consegna. Ora però tutti vogliono abbandonare Vista per Seven, ma gli aggiornamenti tardano ad essere consegnati. E non è una novità .
Già nel 2007 ci furono parecchie lamentele quando gli upgrade da XP a Vista subirono ritardi di settimane. Gli utenti stanno scrivendo moltissimi messaggi sui
forum di supporto di HP e Dell, parlando di scarsa professionalità , mancanza di organizzazione e addirittura incompetenza delle due aziende.
Un fantomatico portavoce di Dell sul forum ha spiegato le ragioni del ritardo dichiarando che " (le date di consegna indicate, ndr) erano solo
indicative. La ragione del loro continuo cambiamento è legata a problemi di inventario dei produttori. Sono rimasti indietro e stanno cercando di rimettersi in pari".
Per dovere di cronaca c'è da dire che
alcuni utenti Dell hanno ricevuto l'aggiornamento e difendono l'azienda, rimarcando come, secondo loro, il produttore di Pc stia facendo del suo meglio per risolvere il problema.
La situazione con HP è diversa, peggiore forse.
I clienti del colosso americano stanno ancora aspettando e l'azienda ha risposto alle sollecitazioni con un vago "ci vorrà del tempo". HP ha affidato il compito di gestire gli ordini alla società californiana
Arvato, sulla quale fanno ricadere le colpe.
Non ci sono commenti ufficiali di Dell sulla faccenda, mentre una portavoce di HP ha ammesso dei ritardi sulla tabella di marcia. "C'è stato un ritardo nelle spedizioni dei kit di aggiornamento per notebook consumer a causa dello sforzo effettuato da HP per garantire agli utenti una migrazione più semplice", ha dichiarato.
Questi upgrade sono stati al centro anche di altre
polemiche. All'inizio di ottobre, infatti, un
sito di consumatori americani aveva denunciato
spese di spedizione, tasse e imballaggio sospette, a discapito degli utenti. Per ricevere via posta il Dvd con Windows 7 la cifra da pagare al distributore arrivava addirittura a
17 dollari, quando la tariffa postale era di circa un dollaro e le promozioni sbandieravano la gratuità dell'upgrade.
Anche in quel caso i
produttori e i
rivenditori si sono accusati l'un l'altro. Nel mezzo si è trovato il povero consumatore che, come spesso accade, ha avuto la peggio.