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Usa: upgrade a Windows 7, i ritardi fanno infuriare gli utenti HP e Dell

Come già  successo con gli Os precedenti, anche gli utenti di Vista, a cui spetterebbe un upgrade gratuito a Windows 7 come da offerta dei produttori, stanno subendo dei ritardi nelle consegne. Il fatto ha scatenato messaggi di protesta sui vari support forum di HP e Dell.

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 11/11/2009

I clienti di Dell e Hewlett-Packard sono infuriati a causa dei ritardi nelle consegne degli upgrade a Windows 7 che spettano loro di diritto.
L'ira degli utenti statunitensi riguarda le varie promozioni legate all'acquisto di Pc con Vista, a partire dalla scorsa estate: tali offerte promettevano un upgrade gratuito a Windows 7 appena fosse uscito.
Nel dettaglio, a giugno Microsoft aveva annunciato una campagna chiamata "Windows 7 Upgrade Option": chiunque avesse comprato un  un Pc con Vista tra il  26 giugno 2009 e il  31 gennaio 2010 avrebbe ricevuto upgrade scontati o gratuiti a Windows 7.
L'iniziativa poi è stata gestita dai produttori che hanno fissato prezzi e tempi di consegna. Ora però tutti vogliono abbandonare Vista per Seven, ma gli aggiornamenti tardano ad essere consegnati. E non è una novità .
Già  nel 2007 ci furono parecchie lamentele quando gli upgrade da XP a Vista subirono ritardi di settimane. Gli utenti stanno scrivendo moltissimi messaggi sui forum di supporto di HP e Dell, parlando di scarsa professionalità , mancanza di organizzazione e addirittura incompetenza delle due aziende.
Un fantomatico portavoce di Dell sul forum ha spiegato le ragioni del ritardo dichiarando che " (le date di consegna indicate, ndr) erano solo indicative. La ragione del loro continuo cambiamento è legata a problemi di inventario dei produttori. Sono rimasti indietro e stanno cercando di rimettersi in pari".
Per dovere di cronaca c'è da dire che alcuni utenti Dell hanno ricevuto l'aggiornamento e difendono l'azienda, rimarcando come, secondo loro, il produttore di Pc stia facendo del suo meglio per risolvere il problema.
La situazione con HP è diversa, peggiore forse. I clienti del colosso americano stanno ancora aspettando e l'azienda ha risposto alle sollecitazioni con un vago "ci vorrà  del tempo". HP ha affidato il compito di gestire gli ordini alla società  californiana Arvato, sulla quale fanno ricadere le colpe.
Non ci sono commenti ufficiali di Dell sulla faccenda, mentre una portavoce di HP ha ammesso dei ritardi sulla tabella di marcia. "C'è stato un ritardo nelle spedizioni dei kit di aggiornamento per notebook consumer a causa dello sforzo effettuato da HP per garantire agli utenti una migrazione più semplice", ha dichiarato.
Questi upgrade sono stati al centro anche di altre polemiche. All'inizio di ottobre, infatti, un sito di consumatori americani aveva denunciato spese di spedizione, tasse e imballaggio sospette, a discapito degli utenti. Per ricevere via posta il Dvd con Windows 7 la cifra da pagare al distributore arrivava addirittura a 17 dollari, quando la tariffa postale era di circa un dollaro e le promozioni sbandieravano la gratuità  dell'upgrade.
Anche in quel caso i produttori e i rivenditori si sono accusati l'un l'altro. Nel mezzo si è trovato il povero consumatore che, come spesso accade, ha avuto la peggio.

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