Il web influenza il linguaggio dei giovani
Secondo una ricerca inglese che ha analizzato il linguaggio giovanile, anche sul web, i termini utilizzati sarebbero pochi e sempre gli stessi: circa un terzo delle conversazioni sarebbe basata su 20 parole.
Autore: Redazione D.Life
Povera Jean Gross : la donna, nominata recentemente consulente del governo britannico per le politiche sulla comunicazione giovanile , non deve aver reagito facendo salti di gioia leggendo quanto emerso nella ricerca della Lancaster University .Tony McEnery , professore di Linguistica nel suddetto ateneo, ha infatti svolto alcuni studi sul modo di comunicare dei giovani, arrivando a conclusioni poco entusiasmanti per i cultori della lingua e del bel parlare. Secondo quanto emerso, i giovani inglesi avrebbero a disposizione un vocabolario di 40 mila termini, ma di questi soltanto 800 vengono utilizzati nelle conversazioni. E' però un altro dato ad attirare l'attenzione: in un terzo dei dialoghi , i giovani utilizzano soltanto 20 parole . Facilitati dai nuovi mezzi per comunicare, social network ed sms in primis, i 20 termini che ritornano nel linguaggio giovanile bastano ad esprimere i concetti essenziali che le giovani generazioni vogliono trasmettere ai loro coetanei. Nella "Top 20" dei giovani inglesi figurano termini come "yeah", "but" e vocaboli come "chenzed", traducibile come "stanco" o "ubriaco", e "spong", che significa "stupido". Nei dialoghi su internet, risulta frequente "lol", acronimo di "laugh out loud", che significa "rido a crepapelle". La ricerca a cui ci riferiamo è stata svolta in terra inglese, ma ponendo la lente d'ingrandimento sugli sms, le conversazioni verbali e i post sui social network dei giovani italiani , emergerebbe verosimilmente una situazione analoga. Parole come "Bella", "Sciallo", o abbreviazioni come "tra", "cmq", "tvb" sono sempre più frequenti fra i giovani. E' probabile che questa tendenza si solidifichi, ma gli esperti potrebbero consigliare un modo per non trasformare quanto sta accadendo in un mutamento linguistico irreversibile: incentivare la lettura. Perchà© un libro permette di arricchire il proprio dizionario e, soprattutto, non si scrive con 20 parole.
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