L'Aquila è intatta, gli edifici, i monumenti e le chiese sono integri e le persone passeggiano tranquillamente per la strada. Ad un anno esatto dal devastante sisma, questo è lo scenario che ci si trova davanti se si esplora il capoluogo abruzzese tramite
Google Street View.
La società statunitense, infatti, non ha ancora provveduto ad
aggiornare le proprie mappe del territorio, e utilizzare il servizio in 3D oggi è un'esperienza amara.
La
Casa dello Studente, edificio divenuto simbolo della tragedia, appare nelle immagini ancora intatta, circondata da un tranquillo viavai di automobili e persone, che prosegue indisturbato in tutto il resto della città .
Anche il
Palazzo del Governo, crollato nella notte del 6 aprile dell'anno scorso, è perfettamente integro.
Molti altri palazzi e monumenti nella realtà fortemente danneggiati sono virtualmente fermi ad un tempo antecedente il terremoto.
Il mancato aggiornamento ha causato molte polemiche e ha suscitato critiche nei confronti della stessa Google:
CNRmedia, prima testata a lanciare l'allarme, accusa l'azienda di
"estremo cattivo gusto", facendo notare come "alcune delle persone che ancora oggi si possono vedere sorridere forse nella realtà sono morte".
Il giornale afferma di aver già fatto presente il problema l'anno scorso, con l'unico risultato di vedere aggiornate esclusivamente le immagini di
Google Earth (servizio che copre il territorio con immagini satellitari).
Il problema di Google sarebbe, secondo CNRmedia, una mancanza di "tempo, soldi e buongusto".
Una domanda, però, sorge spontanea: non può essere che Google non abbia ancora aggiornato le mappe in quanto impossibilitata a farlo? Forse il passaggio della
Google Car nelle strade del capoluogo e nella martoriata zona rossa, oltre che essere inopportuno, non farebbe altro che
intralciare le già difficili operazioni di ricostruzione. Ricostruzione che, lentamente, sta cercando di riportare la città al suo splendore originario, anche se, come testimoniano gli aquilani, niente potrà mai essere come prima.