Vittoria per Comcast. Sconfitta per la rete

Internet perde in tribunale. Nello scontro Usa fra la Federal Communication Commission e il provider Comcast, quest'ultimo ha avuto la meglio dopo che l'autorità  federale l'aveva multato per aver rallentato deliberatamente il traffico di alcuni utenti: Comcast ispezionava cosa venia spedito o ricevuto via web. Nasce un pericoloso precedente.

Autore: Andrea Sala

Internet da oggi è un po' meno libera. Nello scontro che vedeva contrapposti la Federal Communication Commission e il provider Usa Comcast, quest'ultimo si è visto dare ragione dal Giudice.
Nel dettaglio, la Corte d'Appello Federale preposta ha giudicato sbagliato il comportamento della Fcc nei confronti di Comcast: l'autorità  americana, infatti, nel 2008 aveva multato il provider perchà© aveva rallentato le connessioni di alcuni utenti ispezionando le informazioni che essi ricevevano o inviavano, secondo il principio detto "Deep Packet Inspection".
La pratica, oltre che violare la privacy della rete, creava anche delle corsie preferenziali per alcuni utenti, penalizzandone altri. Come riporta il Wall Street Journal, la decisione della Corte crea un pericoloso precedente nella legislazione connessa al web, oltre che rappresentare una sconfitta per la Fcc.
Di fatto, con la sentenza, è stato deciso che i provider possono controllare e limitare l'accesso internet degli utenti.
Ora la Fcc probabilmente stilerà  delle regole più nette, che varranno per tutti, senza eccezioni. Ma soprattutto il Congresso Usa dovrà  legiferare più chiaramente in materia di internet, anche e soprattutto riguardo la neutralità  del web.

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