Sirmi, mercato italiano dei Pc in crescita ma fatturati fermi
Il mercato italiano dei Pc cresce come unità vendute ma i fatturati non si smuovono, evidenzia Sirmi. Prima sempre HP, seguita da Acer e Asus. Bene il segmento netbook.
Autore: Andrea Sala
Il mercato italiano dei computer è in ripresa, almeno per unità vendute. Lo sottolinea l'ultima ricerca di mercato di Sirmi riguardo al primo trimestre del 2010 : i risultati sono senz'altro da ritenersi positivi, seppur siano ampiamente migliorabili. Sì, perchè se i volumi globali sono cresciuti del 12,1% , i fatturati sono rimasti pressochà© invariati , con uno scarno +0,1% . Il motivo di questo trend è facilmente individuabile nell'abbassamento generale dei prezzi , fonte anche del balzo delle unità vendute, ben 1 milione e 932mila fra pc desktop, portatili e computer aziendali. A fare la parte del leone sono i netbook , cresciuti per volume del 50,4% e giunti a 444mila pezzi venduti. I Pc desktop commercializzati sono stati 522mila , mentre i thin client e le workstation aziendali contano per 90mila pezzi totali. Primo venditore del mercato è HP , seguita a stretto contatto da Acer : la quota di mercato di entrambe le società , infatti, sfiora il 26% . Acer, però, registra un trend migliore sul trimestre, con un +30% rispetto allo stesso periodo del 2009. HP invece incassa un -2,6% . Quest'ultima paga il fatto di non aver creduto nei netbook, fatto che ha causato un ritardo nell'annuncio di tali prodotti a marchio HP. Lo stesso fattore, ma in positivo, ha fatto la fortuna di Acer e Asus : soprattuto quest'ultima è al terzo posto nel nostro paese, con circa il 10% e un +35,2% sullo stesso trimestre 2009. Quarta piazza per Samsung , che esibisce la crescita più rilevante, del 43,5% , e si appropria di una quota di mercato pari al 6,5% . Il fatto acquista importanza se si considera che il colosso coreano è entrato nel mercato solo 2 anni fa .Dell , che ha nelle macchine aziendali il suo focus, paga il peso del settore consumer nelle vendite globali: un misero +4,7% e una market share in calo al 5,8% per il produttore americano. A livello di fatturati cambia tutto: rimangono invariati i primi due classificati - HP con 251 milioni di Euro e Acer con 174,6, pari rispettivamente a un -12,3% e a un +11,4% - mentre al terzo posto si piazza Dell con 66,5 milioni. Quarta e quinta piazza per Asus (65,4 milioni) e Apple (57,9 milioni). Samsung, invece, registra un ottimo +20% e 40 milioni di fatturato.Male Fujitsu, Toshiba e Olidata (-35,7%). Quest'ultima - partecipata di Acer che ne detiene il 30% - sta affrontando un complesso processo di ristrutturazione: l'idea alla base è l'istituzione di una multinazionale che riunisca i piccoli produttori nazionali, per creare un volume tale da impattare sul mercato globale.
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