L'
Interpol chiede aiuto al
web per trovare dei
pericolosi criminali sparsi in tutto il mondo.
Il progetto in questione si chiama
Infra-Red e si propone di coinvolgere la gente comune nella
caccia a 450 criminali accusati di reati gravissimi, come omicidio, pedofilia, vendita di organi e molto altro.
La notizia fa scalpore perchè si tratta del
primo episodio di questo tipo, in cui viene espressamente richiesto il contributo dei cybernauti e quindi, dei cittadini comuni.
Infra-Red è un'iniziativa partita lo scorso
3 maggio dalla sede dell'Interpol di Lione: come detto, l'obiettivo sono
450 criminali latitanti in 29 nazioni diverse.
Gli avvistamenti possono essere comunicati all'indirizzo
fugitive@interpol.int, mentre le informazioni sui ricercati sono disponibili sul sito ufficiale dell'
Interpol. Se si vuole collaborare mantenendo l'anonimato, invece, si possono comunicare tutte le informazioni attraverso il sito
www.csiworld.org.
Tutti i dati ricevuti, poi, verranno raccolti dalla sede Interpol di Lione e trasmessi ai
188 paesi alleati per sconfiggere la criminalità a livello globale.
Ad oggi, la polizia internazionale ha già messo le manette a oltre
100 ricercati speciali, ma quelli che mancano all'appello sono ancora troppi. Per questo motivo l'autorità ha chiesto aiuto direttamente ai cittadini delle 29 nazioni in cui tali criminali sarebbero nascosti. Il tutto attraverso la
rete.
"Ci sono individui di cui non disponiamo informazioni aggiornate e soprattutto non abbiamo idea di dove si possano essere rifugiati, per questo abbiamo domandato al pubblico di darci man forte", ha rivelato
Martin Cox, coordinatore dell'operazione.
Nel dettaglio l'Interpol pensa che gli utenti di
internet possano avere avuto contatti con i fuggitivi, anche attraverso i
social network come
Facebook e
Twitter. Queste nuove tecnologie, spesso associate a problemi di privacy e a episodi deprecabili, questa volta potrebbero dare una mano nell'
assicurare pericolosi criminali alla giustizia.