Twitter ha lanciato l'account @EarlyBird, un canale preferenziale dove verranno pubblicizzati messaggi promozionali da parte di partner paganti. Un nuovo modello di business entra a far parte dei "cinguettii".
Autore: Andrea Sala
Si chiama @Earlybird ed è l'ultimo modello di business adottato da Twitter. Stiamo parlando di un account ad hoc in cui verranno pubblicizzate offerte provenienti da partner del microblog. Partner che ovviamente pagheranno per il servizio. Tramite il nuovo canale i follower potranno godere di promozioni e iniziative commerciali dell'ultimo minuto: basterà tenerlo controllato per poter accedere a offerte speciali, offerte su cui Twitter sicuramente guadagnerà una percentuale. Questo è solo l'ultimo dei meccanismi orchestrati dai social media, come Facebook, per ovviare all'annoso problema della monetizzazione: dopo la pubblicità , Twitter ci prova anche con l'eCommerce, anche se non di prima mano. Attraverso EarlyBird passeranno anche offerte su eventi, concerti e spettacoli, i cui biglietti potranno essere acquistati direttamente e avranno, ad esempio, disponibilità limitata. Secondo la logica delle offerte "last second", per intenderci Per lanciare questo account Twitter ha stretto partnership con altri player di primo piano, come Amazon. Le offerte, quindi, dovrebbero incontrare il favore del grande pubblico e si prevedono moltissimi follower per EarlyBird. Per ora il servizio copre gli Usa e le nazioni selezionate in base all'offerta, ma Twitter ha in programma di estendere la novità stabilmente anche a livello internazionale, arrivando anche a definire campagne su singole aree urbane. Twitter entra così in un settore più che consolidato, basti pensare al sito Woot: il vantaggio che potrebbe avere il sito di microblogging è strettamente connesso alla geolocalizzazione: la possibilità di associare una posizione geografica a messaggi mirati è molto ricercata dagli inserzionisti. Vedremo se il nuovo modello di business di Twitter riuscirà dove Facebook non ha ancora auto successo: autofinanziarsi. Non sempre, infatti, un esorbitante numero di utenti comporta guadagni da capogiro.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.