Safari, le versioni 4 e 5 non garantiscono la privacy?
Jeremiah Grossman, Cto di WhiteHat Security, ha dichiarato che le versioni 4 e 5 del browser Safari metterebbero a rischio la sicurezza dei dati personali degli utenti.
Autore: Redazione D.Life
Jeremiah Grossman, Cto di WhiteHat Security, punta il dito contro il browser Safari, accusandolo di non garantire la tutela della riservatezza degli utenti. Secondo quanto afferma Grossman, le versioni 4 e 5 di Safari permetterebbero a siti web impostati per impossessarsi dei dati personali presenti nel browser, di agire senza alcun intoppo. Il problema sarebbe una funzione del programma di navigazione della Apple, attivata di default: si tratta dell'impostazione presente in Preferenze/Riempimento automatico/Utilizza informazioni dalla mia scheda Rubrica indirizzi. Il rischio sarebbe quindi quello di un furto dei dati personali presenti nella rubrica degli indirizzi del proprio Pc, per opera di siti predisposti a farlo. Grossman ha spiegato come la falla potrebbe essere connessa al componente open-source WebKit di Safari, presente anche nelle vecchie versioni di Google Chrome.
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