Sony accusata da una società taiwanese, avrebbe violato tre brevetti depositati
La società taiwanese Chimei Innolux ha citato Sony per la violazione di tre brevetti sfruttati dal colosso nipponico su console, televisioni, computer e fotocamere.
Autore: Andrea Sala
Sony è stata recentemente accusata di aver violato tre brevetti depositati nel 1998 dalla società taiwanese Chimei Innolux. Ad accusare il colosso nipponico è la stessa Chimei che ha depositato presso la Corte del Delaware, in Usa, la causa di cui sopra. L'azienda taiwanese ha dichiarato di aver scoperto la violazione dopo aver investito decine di milioni di dollari nello sviluppo degli schermi LCD (Liquid Crystal Display) e di prodotti derivanti da tale tecnologia. Chimei solo un mese fa aveva già presentato un'accusa simile, sempre contro Sony, in una Corte Distrettuale dell'Arkansas. La società taiwanese è alla ricerca di un indennizzo per quella che considera una decisione volontaria e consapevole da parte di Sony, ragion per cui il risarcimento dovrà essere triplicato. Nessuna delle due società ha rilasciato commenti ufficiali. Chimei Innolux probabilmente è un'azienda sconosciuta ai più, tuttavia Sony farebbe meglio a non sottovalutarla: la società taiwanese infatti è il numero uno dei produttori di schermi LCD in patria e ha appena comunicato profitti per il secondo trimestre 2010 pari a 298 milioni di dollari.
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