Il passaggio di
Mark Hurd a
Oracle come co-presidente gli sarà pure costata una
causa legale promossa da
HP, ma di sicuro il manager americano non avrà di che piangere.
Infatti è di oggi la notizia che Hurd riceverà per il suo nuovo incarico in Oracle la bellezza di
950.000 dollari l'anno, più diversi benefit. A questo stipendio base si aggiungeranno poi bonus fiscali fino a 10 milioni di dollari nel 2011 e una serie di scatti salariali nel caso in cui venissero rispettati traguardi di performance. Inoltre è stata prevista la possibilità da parte di Hurd di acquistare 5 milioni di azioni Oracle all'anno per i prossimi 5 anni.
Quindi, con il
passaggio ad Oracle, Hurd avrà la possibilità di guadagnare un bel po', però anche l'addio ad HP è stato per lui molto fruttuoso. Infatti al momento del "licenziamento", causato da un'accusa di molestie sessuali da parte di una collaboratrice, HP ha pagato a Hurd circa
40 milioni di dollari per il proprio pacchetto azionario, mentre la buonuscita vera e propria era stata di "soli" 11 milioni di dollari.
Il caso Hurd dimostra che l'era dei maxi compensi per i manager americani non è affatto tramontata, malgrado le promesse di
Obama in campagna elettorale.